Brisbane, 1° settembre 2025 – È scomparso all’età di 75 anni Joe Bugner, pugile britannico naturalizzato australiano, noto non solo per la sua carriera sul ring ma anche per la sua presenza nel cinema di genere, specialmente nei film con Bud Spencer e Terence Hill. Nato in Ungheria il 13 marzo 1950, Bugner si è imposto principalmente come campione europeo dei pesi massimi, affrontando alcune delle leggende più iconiche della boxe mondiale.
Joe Bugner, carriera pugilistica e sfide epocali
Joe Bugner, il cui vero nome era József Kreul Bugner, iniziò la sua carriera professionistica nel 1967 e divenne rapidamente una figura di rilievo nella categoria dei pesi massimi. Alto 193 cm e con un peso di circa 99 kg, ha disputato un totale di 83 incontri, ottenendo 69 vittorie, di cui 41 per KO, 13 sconfitte e un pareggio.
Bugner conquistò il titolo europeo e quello di campione del Commonwealth britannico il 16 marzo 1971, sconfiggendo Henry Cooper in un match molto discusso per la stretta decisione dell’arbitro. Nel corso della sua carriera, difese la cintura europea cinque volte, affrontando con successo pugili italiani come Dante Canè (due volte) e Mario Baruzzi, vincendo sempre prima del limite. L’unico italiano a tenergli testa fu Giuseppe “Bepi” Ros, che gli strappò una vittoria ai punti molto combattuta nel 1972.
Tra gli avversari più celebri, Joe Bugner incrociò i guantoni con Muhammad Ali e Joe Frazier, due titani della boxe mondiale. Nel 1973 affrontò Ali a Londra, perdendo ai punti ma dimostrando grande resistenza. Due anni dopo, nel 1975, si sfidò nuovamente con Ali a Kuala Lumpur per il titolo mondiale, uscendo sconfitto in un match che confermò la supremazia del campione statunitense. Sempre nel 1973, Bugner combatté anche contro Joe Frazier a Londra, perdendo ai punti per una minima differenza.
La vita fuori dal ring: cinema e trasferimento in Australia
Oltre alla carriera pugilistica, Joe Bugner è ricordato per i suoi ruoli in diversi film, spesso interpretando personaggi antagonisti. La sua imponente figura fisica e il volto poco rassicurante gli valsero parti da gangster o bullo in film di successo come Io sto con gli ippopotami (1979) dove si narra di un ‘cazzotto’ vero di Bud Spencer che per errore colpì in pieno volto il pugile, il cattivo affarista della pellicola, facendolo svenire all’istante. Ma anche in Uno sceriffo extraterrestre… poco extra e molto terrestre (1979) e Lo chiamavano Bulldozer (1978), tutti con la partecipazione di Bud Spencer. Nel 2005 prese parte anche a Cinderella Man – Una ragione per lottare con Russell Crowe, pellicola ispirata alla vita del pugile James Braddock.
Dopo gli anni di massimo splendore in Europa, Bugner si trasferì in Australia negli anni Ottanta, dove continuò a combattere fino a quasi cinquant’anni, vincendo anche il titolo australiano dei pesi massimi e un titolo mondiale riconosciuto da una federazione minore, la World Boxing Federation, nel 1998.
L’eredità di un pugile europeo tra le leggende del ring
Joe Bugner rappresenta una figura di spicco nella boxe europea degli anni Settanta, capace di reggere il confronto con i più grandi campioni del mondo pur non riuscendo a conquistare il titolo mondiale ufficiale. La sua carriera, segnata da incontri storici e da una notevole longevità sportiva, si è intrecciata con quella di miti come Muhammad Ali e Joe Frazier, elementi che ne hanno accresciuto la fama.
Bugner si è spento in una casa di cura a Brisbane, città australiana che lo ha adottato nella seconda parte della sua vita, lasciando un ricordo indelebile nelle discipline sportive e nello spettacolo.






