Bologna, 15 settembre 2025 – Achille Polonara, ala grande della Dinamo Sassari e campione di pallacanestro, sta vivendo un momento cruciale della sua battaglia contro la leucemia mieloide. Dopo un lungo percorso terapeutico, il cestista italiano si prepara ora al trapianto di midollo osseo, un passaggio fondamentale per la sua guarigione.
Achille Polonara e il percorso verso il trapianto di midollo osseo
Polonara, trasferitosi in estate dalla Virtus Bologna alla Dinamo Sassari, ha recentemente dichiarato di aver trovato una donatrice compatibile al 90%, una ragazza americana, scelta tra due candidati idonei. Il ricovero ospedaliero è previsto per il 16 settembre 2025, seguito da un ciclo di chemioterapia intensiva di cinque-sei giorni. Il trapianto dovrebbe avvenire tra il 23 e il 24 settembre, segnando una tappa cruciale dopo mesi di terapie.
Il giocatore ha confidato alle telecamere di una nota trasmissione televisiva di aver attraversato momenti di grande difficoltà, arrivando persino a pensare di arrendersi, ma la forza della famiglia, in particolare della moglie Erika e dei figli, gli ha dato la spinta per continuare a lottare. Polonara ha espresso il desiderio di tornare presto a giocare a pallacanestro, rifiutando un ruolo da scout per restare attivo sul campo.
Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche: una procedura delicata e vitale
Il trapianto di midollo osseo, noto anche come trapianto di cellule staminali ematopoietiche, è una procedura medica complessa impiegata per malattie ematologiche gravi come la leucemia. Consiste nel reinfondere cellule progenitrici del sangue, prelevate da un donatore compatibile, dopo aver sottoposto il paziente a chemioterapia o radioterapia per distruggere il sistema immunitario malato.
La compatibilità del donatore è determinata da specifici antigeni HLA, e nel caso di Polonara è stata trovata una corrispondenza quasi perfetta. Questa procedura, sebbene efficace, comporta rischi significativi, tra cui la graft-versus-host disease, una reazione immunitaria che può colpire i tessuti del ricevente. Per questo motivo la fase post-trapianto richiede un attento monitoraggio medico e una rigorosa prevenzione delle infezioni, dato che il sistema immunitario impiega diversi mesi prima di ristabilirsi completamente.
La convalescenza e il ritorno alla vita quotidiana
Dopo il trapianto, Polonara dovrà affrontare un periodo di convalescenza che potrà durare anche oltre un anno, con necessità di seguire rigorose precauzioni sanitarie per evitare infezioni. L’igiene personale, la protezione solare e l’uso di farmaci immunosoppressori saranno elementi fondamentali per il recupero. I capelli e le unghie, spesso compromessi dalla chemioterapia, ricresceranno gradualmente, e la ripresa delle attività sportive sarà valutata con attenzione dal suo team medico.
Il cestista è sostenuto da un grande affetto sia all’interno del mondo del basket sia dai tifosi, con messaggi di supporto che non si sono mai interrotti durante la sua malattia. La sua storia rappresenta un esempio di coraggio e determinazione, con l’auspicio che il trapianto di midollo osseo possa aprire la strada a un ritorno in campo e a una vita normale.



