Venezia, 3 settembre 2025 – Alla 82ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia è stato presentato “Ammazzare stanca. Autobiografia di un assassino”, il nuovo film diretto da Daniele Vicari, prodotto da Mompracem e Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution, con uscita nelle sale fissata per il 4 dicembre. Il lungometraggio, che dura 129 minuti, è ispirato al libro omonimo di Antonio Zagari, figura centrale della ‘ndrangheta e primo collaboratore di giustizia della criminalità organizzata calabrese.
Il film e il cast: un ritratto intenso della ‘ndrangheta

“Ammazzare stanca” racconta la storia di Antonio Zagari, interpretato da Gabriel Montesi, figlio di un boss della ‘ndrangheta e killer che decide di ribellarsi al proprio destino segnato dal crimine. Nel cast spicca anche Vinicio Marchioni, che interpreta il padre di Zagari, una figura autoritaria e implacabile, e altri volti noti come Selene Caramazza, Andrea Fuorto, Rocco Papaleo, Thomas Trabacchi e Pier Giorgio Bellocchio. La pellicola è caratterizzata dall’uso di diverse lingue e dialetti italiani, tra cui il calabrese, il varesotto e il siciliano, elemento che aggiunge autenticità e profondità al racconto.
Marchioni ha definito il suo personaggio come “un animale più che un essere umano, lontano dai rapporti familiari che conosciamo oggi nel 2025”, sottolineando l’omertà come “l’incapacità di verbalizzare i sentimenti”. Montesi, invece, ha raccontato l’impatto emotivo del ruolo: “Il personaggio di Zagari è molto complesso. Il memoriale da cui è tratto il film mi ha colpito, soprattutto per l’ironia con cui l’autore esorcizza il proprio passato, un aspetto che mi ha forgiato come attore”.
Daniele Vicari e il percorso artistico
La regia di Daniele Vicari, nato a Castel di Tora nel 1967, si distingue per un impegno costante nel cinema di denuncia e impegno civile. Con una carriera iniziata negli anni Novanta, Vicari ha diretto film e documentari di rilievo come “Velocità massima” (2002), vincitore del Premio Pasinetti alla Mostra di Venezia, e “Diaz – Don’t Clean Up This Blood” (2012), premiato al Festival di Berlino. Nel corso degli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui David di Donatello e Nastri d’Argento, e ha fondato la Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté, polo formativo di eccellenza per il cinema italiano.
Con “Ammazzare stanca”, Vicari continua a esplorare le dinamiche complesse della criminalità organizzata e i drammi personali che ne derivano, offrendo uno sguardo autentico e intenso su un tema di grande attualità. La sceneggiatura è firmata dallo stesso Vicari insieme ad Andrea Cedrola, con la fotografia di Gherardo Gossi e la colonna sonora di Teho Teardo, che contribuiscono a creare un’atmosfera cupa e coinvolgente.
Il racconto di Zagari, che ha scelto la via del pentimento dopo una vita di violenze e omicidi al servizio della ‘ndrangheta, diventa così materia cinematografica per illuminare le contraddizioni di un mondo segnato dalla paura e dalla ribellione.






