Washington, 25 luglio 2025 – Il celebre duo creativo di South Park, Trey Parker e Matt Stone, ha riportato sulla cresta dell’onda la loro serie animata satirica con un episodio della 27ª stagione che prende di mira sia la Paramount, casa madre di Comedy Central, sia il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. L’episodio, la cui première era stata posticipata, si concentra sul tema della fine del “wokeness” e mette in scena un personaggio ispirato a Trump che fa causa agli abitanti di South Park per 5 miliardi di dollari, dopo che questi si erano opposti alla presenza di Gesù nelle scuole locali.
Trump a letto con Satana in South Park: tra satira politica e un attacco a Paramount
Nel corso dell’episodio, il personaggio di Gesù sottolinea il suo ritorno a scuola come parte di un accordo legale con la Paramount, alludendo alla controversa vendita imminente della società. Gesù avverte gli abitanti di South Park del destino della CBS, anch’essa di proprietà Paramount, e ammonisce: “Volete davvero fare la fine di Colbert? Dovete smetterla di fare gli stupidi”. Il riferimento al personaggio di Trump è netto: “Ha il potere di fare causa, accettare tangenti e può fare qualsiasi cosa a chiunque. È il fo**uto presidente, amico… South Park è finita”. La città, alla fine, accetta di patteggiare e di produrre spot pubblicitari a favore di Trump.
L’episodio ritrae il Trump animato come un bullo suscettibile che minaccia di imporre dazi o citare in giudizio chiunque si opponga a lui. Una scena provocatoria mostra Trump a letto con Satana, che ironizza sulle reiterate richieste di “rilassarsi” riguardo al caso Epstein.
La reazione ufficiale della Casa Bianca
Dal fronte della Casa Bianca arriva una dura replica: il portavoce Taylor Rogers ha definito la serie come “non più rilevante da oltre 20 anni” e ha bollato l’episodio come un tentativo disperato di attirare attenzione con idee poco ispirate. Sottolineando i risultati ottenuti dal presidente Trump nei primi sei mesi del suo mandato, la replica ha affermato che “nessuna serie di quarta categoria può vanificare il lavoro vincente del presidente Trump”.
Il ritorno di South Park, noto per la sua satira tagliente e spesso controversa, si inserisce nel contesto di un’America politica ancora profondamente divisa e riflette la volontà dei creatori di affrontare con ironia temi attuali e polarizzanti, tra cui la politica della Paramount e la figura di Donald Trump come leader controverso e discusso a livello globale.






