Roma, 6 ottobre 2025 – Un acceso confronto televisivo ha segnato la puntata odierna di Omnibus su La7, dove i giornalisti Luca Telese e Daniele Capezzone si sono scontrati duramente sul tema del genocidio in corso a Gaza e sulla controversa missione della Global Sumud Flotilla. L’episodio si è concluso con l’esasperazione di Telese, che ha abbandonato lo studio, dopo un’ora di tensione e reciproche accuse.
Il confronto acceso tra Luca Telese e Daniele Capezzone
Il dibattito si è infiammato a partire dalle critiche di Capezzone rivolte all’europarlamentare Benedetta Scuderi, tornata in Italia dopo aver partecipato alla missione della Global Sumud Flotilla insieme a colleghi di diversi schieramenti politici, tra cui Marco Croatti (M5S), Arturo Scotto e Annalisa Corrado (PD). Capezzone ha espresso un sarcastico “Bentornata, sono contento che stia bene, anche grazie al governo italiano”, accompagnando le sue parole con accuse di ingratitudine verso l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Ha inoltre insinuato che i parlamentari abbiano “abbandonato i compagni di viaggio” e che non vi siano state proteste significative durante il ritorno in Italia.
Telese ha replicato con fermezza, contestando le affermazioni di Capezzone, che ha insistito citando accuse di finanziamenti di Hamas alla Flotilla, sostenute anche da fonti internazionali come il Telegraph. Capezzone ha inoltre definito ridicola la raccolta fondi di 400mila euro da parte degli organizzatori, affermando che con quella somma si acquistano al massimo “due barche”.
Com’è lo squadrista rosso? Non regge il dibattito, non riesce nemmeno ad ascoltare, insulta, cerca la rissa, soccombe, scappa.
Grazie a Gaia Tortora (squisita e ineccepibile). pic.twitter.com/EaSUkgaGup
— Daniele Capezzone (@Capezzone) October 5, 2025
Il profilo dei protagonisti del dibattito
Luca Telese, nato a Cagliari nel 1970, è un giornalista e conduttore televisivo di lunga esperienza, noto per i suoi lavori di approfondimento politico e culturale. Dal 2024 è direttore del quotidiano abruzzese Il Centro e continua a condurre programmi di attualità su La7. Nel corso della sua carriera ha collaborato con molte testate nazionali, tra cui Il Fatto Quotidiano e La Verità, ed è autore di numerosi saggi e libri di storia politica.
Daniele Capezzone, classe 1972, è un giornalista e politico che ha ricoperto ruoli di rilievo come portavoce di Forza Italia e del Popolo della Libertà. Dal settembre 2023 è direttore editoriale di Libero. La sua carriera politica è iniziata nei Radicali Italiani, di cui è stato segretario, e successivamente ha ricoperto cariche parlamentari e presidenze di commissioni alla Camera. È noto per il suo stile diretto e spesso polemico, che oggi si è manifestato in modo particolarmente acceso durante il confronto con Telese.
La reazione finale e le dichiarazioni post-confronto
L’escalation verbale ha portato Telese a lasciare lo studio, definendo Capezzone un “propagandista delle bugie” e annunciando sui social di voler partecipare a un dibattito “decapezzonizzato”. Capezzone, dal canto suo, ha risposto con insulti, accusando Telese di impedire la discussione su Hamas, mentre la conduttrice Gaia Tortora ha definito la reazione di Telese “teatrale”, criticando la sua decisione di abbandonare la trasmissione.
L’episodio riflette la profonda polarizzazione su un tema di attualità internazionale molto delicato, con due figure del giornalismo e della politica italiana che incarnano posizioni contrapposte e fortemente dibattute nello scenario mediatico contemporaneo.
I due hanno continuato la lite anche sui social con post al veleno.
Dopo grandi sforzi per mantenermi Zen, sono stato costretto ad abbandonare gli studi di #Omnibus , poco fa (i miei colleghi mi perdoneranno) per una protesta ghandiana contro l’insopportabile mistificazione di Daniele Capezzone, secondo cui la Global Sumud Flotilla è stata… pic.twitter.com/1XPgLTY0sw
— Luca Telese (@lucatelese) October 5, 2025






