Venezia, 28 agosto 2025 – Un’apertura trionfale ha segnato l’inizio della 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, con il regista Paolo Sorrentino al centro dell’attenzione per la presentazione del suo nuovo film “La grazia”. La pellicola, attesa e in concorso, ha ricevuto un’accoglienza calorosa da parte del pubblico, culminata in una standing ovation durata ben otto minuti.
Paolo Sorrentino e “La grazia”: un debutto acclamato

Il film, interpretato magistralmente da Toni Servillo nei panni del presidente della Repubblica e da Anna Ferzetti nel ruolo della figlia, ha conquistato la platea con una narrazione intensa e coinvolgente. Durante la proiezione, la sala del festival si è mostrata particolarmente partecipe, sottolineando il ritorno di Sorrentino sul palcoscenico veneziano con un’opera che conferma il suo ruolo di punta del cinema italiano contemporaneo.
Al termine della proiezione, gli applausi a scena aperta si sono protratti per ben otto minuti, un segno tangibile del successo riscosso sia dal regista sia dal cast. Presenti in sala anche importanti rappresentanti istituzionali, tra cui il ministro della Cultura Alessandro Giuli e la sottosegretaria Lucia Borgonzoni, che hanno voluto testimoniare il sostegno del governo alla cultura e al cinema italiano.
L’importanza di Sorrentino e Servillo nel cinema italiano
Paolo Sorrentino, nato a Napoli nel 1970, è uno dei registi italiani di maggiore rilievo internazionale, vincitore di numerosi premi tra cui l’Oscar per “La grande bellezza” (2014), che gli ha garantito fama mondiale. Il suo percorso artistico è costellato di riconoscimenti prestigiosi, tra cui quattro European Film Awards, otto David di Donatello e un Premio BAFTA. La sua carriera è caratterizzata da una forte collaborazione con Toni Servillo, attore napoletano di grande talento, noto per aver interpretato ruoli iconici in molti dei film di Sorrentino.
Toni Servillo, nato ad Afragola nel 1959, è considerato uno dei più grandi attori italiani contemporanei. La sua collaborazione con Sorrentino ha dato vita a personaggi memorabili, come quello di Giulio Andreotti in “Il divo” e Jep Gambardella in “La grande bellezza”, per cui ha ricevuto numerosi premi tra cui quattro David di Donatello e due European Film Awards. La loro sinergia artistica rappresenta un punto di riferimento nel panorama cinematografico italiano, come confermato anche dall’eccezionale successo di “La grazia” a Venezia.
L’evento veneziano ha dunque ribadito il ruolo centrale di Sorrentino e Servillo nel cinema italiano contemporaneo, confermando l’attenzione internazionale verso un cinema che coniuga profondità narrativa e qualità artistica.






