Roma, 10 luglio 2025 – Un nuovo format televisivo di Rai 2, Facci Ridere, condotto da Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ha suscitato accese polemiche tra il pubblico e la critica. Il programma comico, prodotto dalla Stand by me di Simona Ercolani, ha come fulcro una gara tra talenti che si esibiscono in performance spesso bizzarre, ma è stata l’ultima puntata a provocare un vero e proprio caso mediatico. Un concorrente si è esibito a suon di rutti facendo ridere Pino Insegno e i giudici, decisamente meno il pubblico a casa.
La performance di Ruttovibe fa infuriare il pubblico
Durante l’ultima puntata di Facci Ridere ha partecipato il concorrente Christian Commisso, noto sui social come Ruttovibe, che conta oltre 800mila follower su Instagram. Il suo talento consiste nel fare rutti a ritmo di musica e proprio così ha fatto sorridere Pino Insegno e la giuria composta da Nancy Brilli, Lello Arena e Gabriele Cirilli. Tuttavia, il gradimento tra gli spettatori e gli utenti social è stato estremamente basso, con critiche severe rilanciate da diversi account e pagine contro il programma.
I commenti più duri sottolineano il contrasto tra questo tipo di intrattenimento e la qualità attesa da un servizio pubblico come la Rai: “Pago il canone per vedermi ruttare in faccia?” è solo uno dei molti messaggi che denunciano la scarsa considerazione per il pubblico. “E hanno tagliato invece quattro puntate a Report…”, è un altro dei commenti più gettonati sui social. Il pensiero degli utenti è chiaro: si è davanti a una presunta decadenza culturale e un disinteresse verso contenuti di valore.
Critica televisiva e mondo politico concordi: “Spettacolo indegno”
Il programma non ha risparmiato critiche nemmeno da parte di esperti del settore. Il giornalista Aldo Grasso, noto critico televisivo del Corriere della Sera, ha definito Facci Ridere “uno dei programmi più brutti della storia di Viale Mazzini”, paragonandolo a una “Corrida mal riuscita” e sollevando dubbi sulla direzione artistica e gestionale della Rai.
Anche Andrea Vianello, giornalista ed ex direttore Rai, ha espresso un giudizio severo, definendo Pino Insegno “ottimo doppiatore, comico mediocre e pessimo conduttore”, senza mai nominarlo direttamente ma riferendosi chiaramente al nuovo programma in cui è protagonista.
A rafforzare la polemica è intervenuta la senatrice M5s in Vigilanza Rai, Dolores Bevilacqua, che ha definito “sciatteria” lo show, rimarcando come una competizione basata sui rutti in prima serata sia “indegna perfino dell’ultima tv locale di provincia”. La senatrice ha criticato apertamente la Rai per aver dedicato spazio a un format di questo genere. Bevilacqua ha inoltre sottolineato il legame fra Pino Insegno e la premier Giorgia Meloni, insinuando che la scelta di Insegno come volto del programma possa essere influenzata da amicizie e posizioni politiche.
Pino Insegno: carriera e ruolo attuale in Rai
Pino Insegno, attore, doppiatore e comico romano nato nel 1959, è noto per la sua lunga carriera teatrale e televisiva, nonché per essere la voce italiana di celebri attori come Will Ferrell e Viggo Mortensen. Dopo il successo con il gruppo comico Premiata Ditta, ha condotto diversi programmi Rai, tra cui lo storico quiz Reazione a Catena e ora anche Facci Ridere.
Nonostante i riconoscimenti per il doppiaggio e la carriera artistica, la sua conduzione televisiva recente è stata oggetto di critiche dure, soprattutto per la qualità dei programmi affidatigli. La sua vicinanza politica alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con la quale ha un rapporto di amicizia di lunga data, è spesso citata dai media come possibile motivo del suo ritorno e della promozione in Rai.
Le polemiche attorno a Facci Ridere fanno emergere un dibattito più ampio sulla qualità e sulla direzione della programmazione Rai, con un’attenzione particolare al rispetto del servizio pubblico e alla tutela del pubblico pagante.






