Roma, 22 agosto 2025 – Nel giorno del suo quarantesimo compleanno, la giornalista e inviata de Le Iene, Roberta Rei, ha condiviso un racconto toccante e profondamente personale, raccontando il dolore di una perdita vissuta in silenzio ma con estrema sincerità. Attraverso un lungo post sui social, Rei ha descritto il delicato percorso emotivo che l’ha portata a confrontarsi con la maternità e la tragedia di un aborto spontaneo.
Il racconto di Roberta Rei: maternità e dolore nascosto
“È stato il periodo più difficile di sempre“, ha scritto Roberta Rei, descrivendo l’improvvisa gravidanza e la gioia inattesa che l’ha colta di sorpresa. Con candore, ha ammesso: “Improvvisamente incinta, improvvisamente felice come mai nella vita. E chi se lo immaginava di sentirsi così, neanche ci pensavo io alla maternità“. Tuttavia, a quattro mesi di gestazione, la natura ha scelto diversamente, strappandole quel piccolo essere con un dolore viscerale, “dei più forti mai provati“.
La giornalista ha poi raccontato il momento straziante in ospedale: l’attesa infinita, la sensazione di isolamento mentre altre donne partorivano felicemente accanto a lei. “Ho visto i loro volti felici, ho sentito i pianti di quelle creature che venivano al mondo. Erano dei coltelli che si infilavano nello stomaco. Era necessario? No. E non deve esserlo per nessuna donna che va incontro a un aborto. Che lo abbia scelto o meno“. Con questa testimonianza, Roberta Rei denuncia la mancanza di sensibilità e supporto che spesso circonda questa esperienza dolorosa.
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Un messaggio di solidarietà e forza alle donne
Sullo sfondo di una fotografia in bianco e nero, simbolo di libertà e fragilità insieme, la conduttrice ha voluto lanciare un messaggio di conforto e sostegno a tutte le donne che custodiscono questo dolore in solitudine. “Dovete abbracciarvi. E dovete chiedere aiuto. Io non ci sono riuscita subito“, ha confessato.
Nonostante la difficoltà a condividere una vicenda così intima, la scelta di raccontarsi è nata dalla volontà di aiutare chi sta affrontando un percorso simile o ne porta ancora le cicatrici. “Ci ho pensato a lungo se raccontarlo, ma se lo faccio è perché voglio abbracciarvi tutte. Spero davvero che il mio abbraccio vi arrivi“. Quel dolore, che oggi sarebbe coinciso con sette mesi di attesa, si è trasformato in una nuova consapevolezza: “Si può essere fragili, non c’è da nasconderlo, anche questo ho imparato“.
Il sostegno della comunità social
I post di Roberta Rei, pubblicati su Instagram e Facebook, hanno immediatamente attirato un’ondata di commenti e testimonianze da parte di persone che hanno vissuto esperienze analoghe. In poche ore la conduttrice è stata sommersa da messaggi di affetto e solidarietà, dimostrando quanto sia importante parlare apertamente di temi ancora troppo poco affrontati pubblicamente.
Roberta Rei, nota inviata del programma televisivo di Italia1 Le Iene, continua così a utilizzare la sua visibilità per dare voce a storie di fragilità e resilienza, trasformando il suo dolore in un atto di coraggio e sostegno collettivo.
