Richard Gere è stato ospite della prima puntata di “Che tempo che fa”, andata in onda domenica 5 ottobre sul Nove e condotta da Fabio Fazio. Durante l’intervista, l’attore ha espresso preoccupazione per la situazione politica negli USA e nel mondo, definendo il momento “estremamente oscuro”.
Richard Gere: “Trump è una figura politica strana”
Parlando del presidente americano Donald Trump, Richard Gere ha sottolineato quanto la figura politica attuale sia “strana” e “sui generis”, affermando che pochi comprendono davvero le sue intenzioni. Tuttavia, ha riconosciuto la sua abilità nel manipolare le paure collettive: “È stato eletto due volte, sa dove sono le debolezze della gente e sa avvantaggiarsene”. L’attore ha paragonato questo atteggiamento ai meccanismi tipici dei regimi autoritari, sottolineando come la paura e la fragilità sociale possano essere sfruttate per consolidare il potere.
Gere ha poi ricordato le prime decisioni politiche del presidente dopo la sua elezione, giudicandole profondamente negative: “Nei giorni immediatamente seguenti alla vittoria ha tagliato fondi destinati all’istruzione, all’Africa, alla medicina e all’assistenza di base”. L’attore ha evidenziato come tali misure abbiano smantellato un programma umanitario avviato dal precedente governo, che aveva salvato tra i dieci e i venti milioni di vite. “Non ha più voluto sovvenzionare neppure le mense dei bambini in America”, ha aggiunto, definendo questa scelta “assolutamente strana” e contraria ai valori di solidarietà e orgoglio civile che, a suo dire, avevano sempre contraddistinto il Paese.
Riflettendo sul declino dei principi di democrazia e gentilezza, Gere ha espresso rammarico per il progressivo venir meno di quei valori fondamentali che, secondo lui, un tempo definivano l’identità americana.
Un ricordo di Giorgio Armani
Nella parte finale dell’intervista, Richard Gere ha reso omaggio a Giorgio Armani, ricordando la loro collaborazione nel film American Gigolò. “Avevo 29 anni quando lo incontrai: con i suoi abiti ho trovato il mio personaggio, mi hanno insegnato come muovermi e pensare”, ha raccontato Gere. Ha descritto Armani come un uomo timido ma gentile, un grande artigiano con un’attenzione straordinaria ai dettagli. “È stato davvero una persona importante nella mia vita”, ha concluso l’attore con commozione.





