Roma, 29 settembre 2025 – In occasione del suo 75° compleanno, che ricorre domani 30 settembre, Renato Zero annuncia il ritorno sulle scene musicali con un nuovo album di inediti, intitolato L’OraZero, in uscita venerdì 3 ottobre. L’artista romano, figura iconica della musica italiana attiva dagli anni ’60, presenta un lavoro che si compone di diciannove tracce, ognuna delle quali rappresenta un racconto ricco di emozioni e riflessioni sulla vita, sull’amore e sulla convivenza umana.
Il nuovo album: amore, amicizia e un appello alla pace
Durante la conferenza stampa di presentazione, Renato Zero ha citato Eduardo De Filippo sottolineando che “gli esami non finiscono mai”, a indicare un percorso di crescita e consapevolezza che continua anche a 75 anni. Il disco si apre con il singolo Senza, già anticipato al pubblico, e si sviluppa lungo un percorso che esplora temi universali come l’amore, inteso come energia inesauribile, e valori fondamentali quali l’amicizia e il rispetto. Il lavoro si chiude con il brano Pace, che contiene un appello forte e chiaro a liberare la mente e a rifiutare la rabbia e la violenza, partendo dalla trasformazione interiore di ciascuno.
Renato Zero, noto per la sua capacità di unire impegno sociale e sensibilità artistica, si dice consapevole della responsabilità che comporta stare sul palco e di quanto la musica possa rappresentare una vera e propria “medicina” per affrontare le difficoltà della vita. Nel clima attuale, caratterizzato da tensioni e sfide globali, l’artista invita a un linguaggio più temperato e a una “piazza muta”, senza cartelli e bandiere, come segno di una protesta forte e condivisa.
L’OraZero in tour: un incontro diretto con il pubblico
A partire da gennaio 2026, Renato Zero porterà in tour il suo nuovo album, incontrando i fan nelle principali città italiane fino ad aprile. Il tour si presenta come un’occasione unica per ascoltare dal vivo le nuove canzoni e condividere un momento di riflessione collettiva. L’artista ha inoltre espresso un appello ai giovani musicisti affinché mantengano un rapporto autentico con la propria arte e non si lascino strumentalizzare dall’industria discografica.
Zero ha parlato anche del “distacco abissale” tra la sua generazione e quella dei giovani artisti emergenti, auspicando una maggiore comunione di intenti e una riscoperta dell’esecuzione dal vivo con orchestre, piuttosto che l’affidamento esclusivo ai computer. Tra i talenti contemporanei, ha citato con affetto artisti come Ultimo, definendolo un “nipote acquisito”, e Diodato, con i quali non esclude future collaborazioni. Non è mancato un riferimento alla riappacificazione con la sua amica storica Loredana Bertè, con cui ha superato una lunga frattura personale.
Renato Zero: una carriera e un’eredità artistica senza eguali
Renato Zero, nome d’arte di Renato Fiacchini, è uno dei cantautori più popolari e longevi della musica italiana, con una carriera iniziata alla fine degli anni ’60 e oltre 45 album pubblicati. Con oltre 55 milioni di dischi venduti in Italia e una presenza costante nelle classifiche per sei decenni consecutivi, è considerato un vero e proprio chansonnier capace di unire teatralità e profondità emotiva. Nato a Roma nel 1950, ha costruito un percorso artistico che ha spesso sfidato le convenzioni, con temi sociali, politici e spirituali che attraversano la sua produzione musicale.
L’uscita di L’OraZero rappresenta dunque un momento significativo, non solo come celebrazione personale, ma anche come proposta culturale e artistica che invita a una riflessione sul presente e sul futuro della società. Con il suo stile unico, Renato Zero continua a essere una voce autorevole e amata, capace di parlare a più generazioni.



