Roma, 12 agosto 2025 – Nel panorama musicale italiano, la riconciliazione tra Loredana Bertè e Renato Zero rappresenta un momento di grande rilevanza, soprattutto per i fan che attendevano da tempo un riavvicinamento tra due icone della musica pop e rock italiana. Dopo quasi trent’anni di silenzio e dissidi, i due artisti si sono ritrovati sul palco, suggellando la loro pace con un abbraccio carico di emozione.
Bertè e Zero, la pace sul palco a La Spezia
Domenica 10 agosto, durante il concerto di Loredana Bertè a La Spezia, la sorpresa è arrivata con l’apparizione improvvisa di Renato Zero, che da anni non si parlava con la collega. Il cantante romano, 74 anni, è salito sul palco sulle note di Una stupida scusa, uno dei brani più noti di Bertè in collaborazione con i Boomdabash. Davanti a un pubblico entusiasta, ha dichiarato: “Ci tenevo a venire fin qui per ricordare a Loredana che noi siamo i migliori anni della nostra vita“, prima di esclamare con forza “Loredana, un mito!“. L’abbraccio che ha seguito ha sancito ufficialmente la fine delle vecchie controversie, facendo breccia nel cuore dei fan.
Il rapporto tra i due artisti, storicamente molto stretto, si era interrotto a causa di divergenze soprattutto economiche legate a un progetto musicale condiviso. Nel 1996, infatti, Bertè aveva denunciato Zero per questioni riguardanti i diritti di canzoni registrate negli studi di Fonopoli. Nonostante questa lunga rottura, la loro amicizia rimaneva un ricordo caro a entrambi: la cantante aveva più volte espresso il desiderio di un riavvicinamento, come confessato durante un’intervista a Belve su Rai2.
La carriera e il percorso artistico di Renato Zero
Renato Zero, pseudonimo di Renato Fiacchini, è uno dei cantautori più prolifici e amati della musica italiana, con una carriera iniziata nel 1967 e tuttora attiva. Nel corso di oltre cinque decenni, ha pubblicato ben 45 album, di cui 33 in studio, 7 dal vivo e 5 raccolte ufficiali, accumulando più di 55 milioni di dischi venduti in Italia e circa 4 milioni nel resto del mondo. È l’unico artista ad aver raggiunto il primo posto nella classifica degli album più venduti in Italia in sei decenni consecutivi, un record che testimonia la sua straordinaria capacità di rinnovamento e il legame profondo con il pubblico dei suoi Sorcini.
Dalla sua formazione nel glam rock degli anni ’70 – caratterizzata da un’immagine provocatoria e teatrale – fino alle produzioni più recenti, Renato ha sempre saputo coniugare musica, spettacolo e impegno sociale, affrontando temi come la vita, la spiritualità, la denuncia sociale e i valori umani nei suoi testi.
Loredana Bertè, una vita tra musica e trasgressione
Nata a Bagnara Calabra nel 1950, Loredana Bertè è una delle voci più autentiche e iconiche del panorama musicale italiano sin dagli anni ’70. Sorella minore di Mia Martini, ha costruito una carriera solida e articolata, con oltre 30 album pubblicati e più di 12 milioni di dischi venduti. Nota per il suo carattere forte e la sua immagine trasgressiva, Bertè ha spesso sfidato le convenzioni sociali, affrontando temi di libertà, amore e ribellione nei suoi testi e spettacoli.
Il suo successo arriva con brani indimenticabili come Sei bellissima, Non sono una signora e E la luna bussò. Nel 2024 ha vinto il Premio della Critica “Mia Martini” al Festival di Sanremo con il brano Pazza, consolidando il suo ruolo di protagonista della musica italiana contemporanea.
Loredana ha raccontato pubblicamente le difficoltà della sua infanzia e gli ostacoli incontrati lungo la strada, ma anche la sua determinazione a emergere nel mondo dello spettacolo. La sua amicizia con Renato Zero affonda le radici negli esordi comuni, quando entrambi facevano parte di gruppi di ballo e musical a Roma, condividendo passioni e sfide artistiche.
L’incontro a La Spezia segna dunque un momento di svolta, che testimonia non solo la fine di un lungo conflitto, ma anche la celebrazione di un legame artistico e umano che ha segnato un’epoca della musica italiana.


