Roma, 13 agosto 2025 – I celebri “occhi spaccanti” di Raoul Bova potrebbero presto diventare un marchio registrato. L’attore romano avrebbe optato per questa mossa per tentare di arginare la diffusione degli audio inviati a Martina Ceretti, finiti al centro di un caso mediatico: messaggi vocali su WhatsApp che, secondo alcune ricostruzioni, sarebbero stati diffusi come presunto strumento di ricatto, alimentando per settimane le pagine di cronaca rosa.
Raoul Bova vuole brevettare l’espressione “occhi spaccanti”
Come riporta l’Adnkronos, lo scorso 5 agosto Bova ha presentato all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy due domande di registrazione che riprendono frasi pronunciate in un vocale indirizzato alla modella e reso pubblico da Fabrizio Corona, diventato virale: “Buongiorno essere speciale, dal sorriso meraviglioso e dagli occhi spaccanti”.
L’espressione, trasformatasi in tormentone su TikTok e Instagram, è stata registrata sia nella forma completa sia nella versione abbreviata “occhi spaccanti”. Le richieste di tutela coprono numerosi settori, tra cui cosmetici, cartoleria, calzature, abbigliamento, alimenti, bevande alcoliche, oltre a servizi di consulenza e telefonia.
Dal portale dell’Uibm risulta che la rappresentante legale è l’avvocata Michela Carlo, dello studio Bernardini De Pace, che ha dichiarato all’Adnkronos: “È semplicemente un modo, come tanti altri, per fermare la circolazione dei video”, spiegando così la strategia alla base della registrazione, attualmente in fase di esame.
Le ripercussioni dello scandalo legato a Martina Ceretti
Dopo lo scoppio dello scandalo, secondo indiscrezioni, Bova avrebbe anche preso in considerazione un’azione legale contro Ryanair e il Napoli Calcio, che sui social avevano ripreso ironicamente i famosi audio. Il 6 agosto, invece, il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato un’istruttoria per verificare possibili violazioni della normativa sulla privacy e delle regole deontologiche giornalistiche.
Per la gestione della vicenda, l’attore si è affidato ad Annamaria Bernardini De Pace, con cui ha un legame sia professionale sia personale di lunga data: madre della sua ex moglie Chiara Giordano, lo assiste oggi anche nella separazione da Rocío Muñoz Morales e nelle cause di affidamento dei figli. Un’avvocata che conosce a fondo, oltre alla carriera, anche gli aspetti più delicati della vita privata di Bova.





