Venezia, 29 agosto 2025 – In occasione della 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il regista italo-turco Ferzan Özpetek ha affrontato un tema di grande attualità e rilevanza sociale: la condizione femminile e gli abusi online. Durante un talk al Festival del Cinema di Venezia 2025, Özpetek ha espresso un pensiero netto sulle disparità di genere e sulle difficoltà che ancora oggi le donne affrontano, anche in relazione ai recenti scandali di molestie e violenze sul web.
Il pensiero di Ferzan Özpetek sugli abusi online e la condizione femminile nel mondo

Interpellato su una possibile evoluzione del rispetto maschile verso le donne dopo episodi di abusi online, Özpetek ha risposto con una riflessione che parte da una critica sull’attenzione mediatica: “Mi irrita molto una cosa. Noi parliamo sempre delle donne che, a loro insaputa, venivano molestate online. Per carità, una cosa orribile“. Tuttavia, ha sottolineato come esista un problema ben più grave e radicato nel mondo: “Le donne non avranno mai una libertà totale finché in un posto come l’Afghanistan sono coperte in quel modo, trattate in quel modo, o in tantissimi Paesi vengono trattate in quel modo“.
Il regista ha poi aggiunto un punto di vista che vuole andare oltre la denuncia: “Purtroppo, l’uomo si è accorto che la donna è un essere superiore“. Solo quando questa consapevolezza sarà accettata con serenità, secondo Özpetek, si potranno iniziare a vedere cambiamenti significativi nelle dinamiche di genere. “Quando l’uomo accetterà che la donna è superiore, forse la accetterà con tranquillità e le cose cambieranno in qualche modo“, ha concluso.
Contesto degli ultimi scandali mediatici e impegno di Özpetek nel cinema
Le parole di Özpetek arrivano in un momento in cui l’attenzione pubblica è alta sui fenomeni di molestie e violenze digitali. Recentemente sono stati chiusi il gruppo Facebook “Mia Moglie” e il sito “Phica.eu”, oggetto di indagini da parte della Procura di Roma, a causa della diffusione non consensuale di immagini di donne, comprese figure pubbliche come la premier Giorgia Meloni, accompagnate da commenti offensivi e sessisti.
Ferzan Özpetek, nato a Istanbul nel 1959 e naturalizzato italiano, è un regista di grande rilievo nel panorama cinematografico internazionale. Laureatosi in Storia del Cinema alla Sapienza di Roma, ha esordito come regista nel 1997 con Il bagno turco (Hamam), film che ha ottenuto successo internazionale. Nel corso della sua carriera ha affrontato temi legati all’identità, ai legami personali e ai diritti civili, con titoli come Le fate ignoranti (2001), La finestra di fronte (2003) e Mine vaganti (2010). Nel 2024 ha presentato il film Diamanti, che racconta storie di donne e il loro ruolo nella società.
La Mostra del Cinema di Venezia, che si svolge al Lido dal 27 agosto al 6 settembre 2025, continua così a essere un palco fondamentale per dibattiti culturali che vanno oltre il semplice spettacolo, affrontando temi sociali cruciali attraverso le voci di autori come Özpetek.
Fonte: Riccardo Sciannimanico - Venezia 2025, Ozpetek: "Abusi online? Uomo accetti che donna è superiore"






