Roma, 1 agosto 2025 – È morto a soli 41 anni il rapper romano Jesto, nome d’arte di Justin Yamanouchi, figura di spicco nel panorama dell’hip hop italiano. La notizia della sua morte è stata resa pubblica dal fratello, il rapper e attore Hyst, attraverso i social network, suscitando un’ondata di commozione e ricordi tra fan e colleghi, tra cui anche il noto artista Fedez, che ha voluto omaggiare il collega con un messaggio carico di affetto.
Morto il rapper Jesto, una voce originale nell’hip hop romano
Nato a Roma il 25 novembre 1984, Jesto ha iniziato la sua carriera musicale nel 2003 con l’EP Coming Soon, conquistandosi presto un posto di rilievo grazie al suo stile unico e alla capacità di innovare il rap italiano. Figlio dell’annunciatrice Teresa Piazza e del cantautore Stefano Rosso, e fratello minore di Hyst, Jesto ha saputo coniugare influenze variegate, dal reggae all’elettronica, creando un sound originale che ha caratterizzato tutta la sua produzione.
Nel corso della sua carriera, Jesto ha pubblicato ben 14 album tra studio, raccolte e mixtape, tra cui titoli fondamentali come Il mio primo e ultimo disco (2005), Estremo (2008), Il Jesto senso (2010), fino a lavori più recenti come Samsara (2022) e Ricordo il futuro (2023). Tra le sue produzioni più apprezzate spiccano anche i progetti Supershallo e Mamma ho ingoiato l’autotune, che hanno segnato tappe cruciali nella sua evoluzione artistica.
Jesto era noto non solo per il suo impegno musicale, ma anche per la sua capacità di dialogare con il pubblico durante i live, come evidenziato nelle sue performance a Roma, città che ha sempre amato e in cui è stato tra i primi a proporre concerti trap in chiave innovativa.
Il legame con Hyst e il ricordo della scena hip hop
Il fratello maggiore, Taiyo Yamanouchi, conosciuto come Hyst, è anch’egli una figura di rilievo nell’hip hop italiano e nel panorama artistico, con una carriera parallela che spazia dalla musica alla recitazione. Hyst ha spesso collaborato con Jesto, condividendo palchi e produzioni, e proprio da lui è arrivato l’annuncio ufficiale della scomparsa del rapper romano.
Il loro rapporto è stato caratterizzato da una profonda sintonia artistica e personale, con Jesto che in diverse interviste ha sottolineato come Hyst gli abbia trasmesso gran parte del suo sapere musicale e umano, contribuendo a plasmare il suo percorso. La scena hip hop italiana perde così un talento che ha dato voce a generazioni diverse, rappresentando un ponte tra le radici del rap e le sue evoluzioni più contemporanee.
L’eredità artistica e il tributo di Fedez
La morte prematura di Jesto ha scosso profondamente la comunità musicale. Artisti come Fedez hanno espresso il loro dolore e il ricordo di un collega che ha saputo innovare e rimanere fedele a uno stile autentico. “Leggenda del rap (quello vero)” ha infatti scritto sui social Fedez. Jesto ha lasciato un segno indelebile non solo per la qualità delle sue produzioni, ma anche per la sua capacità di raccontare storie personali e collettive con liriche potenti e coinvolgenti.
La discografia di Jesto, ricca di collaborazioni con artisti come Clementino, Gemitaiz, Mondo Marcio e tanti altri, testimonia la sua inclinazione alla sperimentazione e al confronto continuo con nuove sonorità, mantenendo sempre un legame stretto con le radici dell’hip hop.
In un’epoca in cui la musica urbana italiana si evolve rapidamente, la figura di Jesto rimane un punto di riferimento per chi cerca autenticità, passione e innovazione. Le sue opere continuano a vivere attraverso i fan e la scena rap, che oggi piange la scomparsa di un artista che ha saputo trasformare il rap in un’esperienza artistica profonda e originale.






