Roma, 25 settembre 2025 – Non si placano le tensioni nate durante la puntata di “È sempre Cartabianca” su Retequattro, dove un acceso confronto tra il comico Enzo Iacchetti e Eyal Mizrahi, presidente dell’associazione Amici di Israele, ha generato polemiche anche fuori dal piccolo schermo. Dopo la discussione infuocata sulla situazione a Gaza, entrambi i protagonisti hanno denunciato di aver ricevuto minacce, con la Digos che ha consigliato loro di mantenere un basso profilo per motivi di sicurezza.
Le minacce a Iacchetti e Mizrahi dopo lo scontro televisivo

A poche ore dalla trasmissione, Enzo Iacchetti ha raccontato di essere stato oggetto di pesanti minacce: “Dopo il dibattito con Enzo Iacchetti in televisione ho ricevuto delle minacce e la stessa Digos mi ha consigliato di mantenere un basso profilo”. Il comico, volto storico di “Striscia la notizia” dal 1994, è noto anche per la sua carriera teatrale e musicale, ma in questa occasione è stato travolto da un acceso botta e risposta con Mizrahi, culminato in minacce verbali e accuse reciproche. Iacchetti ha espresso la propria esasperazione per la situazione, dichiarando pubblicamente la sua posizione critica sulle responsabilità israeliane nel conflitto che ha causato migliaia di vittime civili.
Quasi contemporaneamente, anche Eyal Mizrahi ha denunciato minacce simili, confermando di aver ricevuto avvertimenti dalla Digos per limitare le proprie apparizioni pubbliche. In un’intervista rilasciata a Newzgen, Mizrahi ha spiegato che la sua partecipazione al programma di Bianca Berlinguer era stata organizzata con l’idea di un confronto pacifico, ma la discussione è rapidamente degenerata. Ha inoltre sottolineato che “non è stata colpa di Iacchetti” l’accesa polemica che ne è seguita.
Il contesto dello scontro e le posizioni espresse
Durante la trasmissione, il dibattito si è incentrato sulle responsabilità del conflitto nella Striscia di Gaza. Iacchetti ha condannato le azioni militari israeliane, citando le accuse di genocidio sollevate dalla Commissione indipendente dell’ONU e denunciando l’alto numero di vittime civili, inclusi circa 20mila bambini. Mizrahi ha invece ribadito la responsabilità di Hamas negli attacchi del 7 ottobre, contestando le affermazioni del comico e respingendo i dati sulle vittime presentati in trasmissione.
Le tensioni sono culminate in un confronto verbale molto acceso, con Iacchetti che ha minacciato di prendere a pugni Mizrahi, definito anche “fascista” dall’attore. La conduttrice Bianca Berlinguer ha cercato di mantenere la calma, mandando la pubblicità per interrompere la lite. Il confronto ha inoltre evidenziato una profonda divisione sulle cifre ufficiali riguardo alle vittime del conflitto, con Iacchetti che parlava di 200mila morti e Mizrahi che contestava tali numeri, affermando che metà delle vittime fossero terroristi.
La vicenda ha attirato l’attenzione dei media e del pubblico, con Iacchetti che ha ribadito sui social la sua posizione, definendo il suo interlocutore “impossibile, provocatore, bugiardo e ignorante”. Entrambi i protagonisti si trovano ora a dover gestire non solo le conseguenze mediatiche dello scontro, ma anche le problematiche legate alla propria sicurezza personale.






