Sentendo il nome Martin Solveig, la mente di molti potrebbe tornare allo storico videoclip di Hello, nel quale il dj e produttore francese sfidava a tennis David Guetta. Dal 2010, anno in cui quella hit divenne in breve tempo un tormentone mondiale, è passata parecchia acqua sotto i ponti e nel frattempo Solveig ha continuato a cavalcare le classifiche, diventando una presenza familiare nei club, nei festival e nei palinsesti musicali di mezzo mondo. Ma oggi, a 48 anni, il dj ha deciso che è arrivato il momento di fermarsi.
L’annuncio è arrivato lo scorso sabato durante il festival francese Les Vieilles Charrues. Un palco importante, e probabilmente non scelto a caso. “Ogni volta che salivo sul palco mi dicevo: ‘Suona come se fosse il tuo ultimo concerto’”, ha dichiarato davanti al pubblico. “Finché non arriva quel momento.” Poi ha ringraziato i fan: “Alcuni di voi mi seguono da decenni. Grazie per essere venuti, so che alcuni vengono da lontano. Alcuni di voi prenderanno il mio posto. Grazie per essere qui, dal profondo del mio cuore.”
Il saluto di Martin Solveig ai fan
Nei giorni successivi, Martin Solveig ha confermato la notizia anche sui social, con un messaggio rivolto ai suoi fan. Nessun colpo di scena, nessun dramma: solo un commiato sereno e pieno di gratitudine. “Lascio il palco con il cuore pieno, facendo un passo indietro per la prossima generazione”, ha scritto. “Mi troverete tra il pubblico, a fare il tifo per loro ai concerti e ai festival. A nuovi inizi.”
Un addio, certo, ma senza malinconia amara. Solveig guarda al futuro con speranza e ottimismo, pronto a sostenere chi verrà dopo di lui. Una scelta rara nel panorama musicale, dove spesso i grandi artisti faticano a lasciare la scena. Il dj francese, invece, lo fa con classe e discrezione.
Un’eredità musicale che resta
Con brani come Hello, Intoxicated, The Night Out e tante collaborazioni di successo, Martin Solveig ha lasciato un segno profondo nella musica elettronica degli ultimi vent’anni. La sua capacità di fondere pop e house, leggerezza e stile, gli ha garantito un posto speciale nel cuore di milioni di ascoltatori.
Oggi quel viaggio si conclude, o forse semplicemente cambia forma. Perché se è vero che Martin Solveig abbandona la consolle, resta il suo contributo musicale, le sue produzioni, e l’affetto del suo pubblico.






