New York, 25 novembre 2025 – Le sigarette tornano a essere protagoniste nella cultura pop americana, riaffermandosi come simbolo di stile in film, musica e red carpet. Un’indagine del Wall Street Journal rivela come le cosiddette “bionde” siano nuovamente molto visibili nei media statunitensi, suscitando preoccupazioni tra gli esperti di salute pubblica per l’impatto che questa tendenza potrebbe avere sui giovani.
Le sigarette come icona di moda e musica
Nel 2025, la sigaretta sembra essere tornata di moda grazie a figure di spicco come la pop star Addison Rae, che nel suo singolo “Headphones On” canta “Ho bisogno di una sigaretta per sentirmi meglio”. La giovane artista, che ha ottenuto un notevole successo con il suo album “Addison” e il suo tour mondiale, incarna questa nuova estetizzazione del fumo. Anche Sabrina Carpenter, cantante e attrice di rilievo, è stata recentemente fotografata con un corsetto realizzato con pacchetti di Marlboro Gold e commercializza magliette con grafiche ispirate ai prodotti del tabacco, sottolineando un ritorno del fumo come elemento di tendenza.

Impatto nei film e preoccupazioni per la salute pubblica
Secondo un rapporto di Truth Initiative e del Norc dell’Università di Chicago, quasi la metà dei film distribuiti negli USA nel 2024 includeva scene con sigarette, sigari o altri prodotti del tabacco, segnando un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. Questo incremento preoccupa i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), che hanno sottolineato in uno studio del 2019 come l’esposizione alle immagini di fumo sullo schermo aumenti la probabilità che i giovani inizino a fumare. “I giovani fortemente esposti a immagini con le sigarette sullo schermo hanno maggiori probabilità di iniziare a fumare rispetto a quelli con un’esposizione minima”, afferma il rapporto dei CDC.
La rinascita dell’immagine glamour associata al fumo, alimentata dalle celebrità e dalla presenza crescente nei media, potrebbe quindi ostacolare i progressi compiuti nella riduzione del tabagismo negli USA, dove i tassi di fumo si attestano attualmente ai livelli più bassi degli ultimi decenni.
Le autorità sanitarie monitorano con attenzione questa tendenza, consapevoli del rischio che una nuova estetizzazione del fumo possa invertire il calo dei fumatori, soprattutto tra le nuove generazioni.



