Ravenna, 12 settembre 2025 – Laura Pausini si racconta con franchezza e passione al Corriere della Sera dal suo studio di registrazione a Castel Bolognese, a pochi chilometri dalla sua Solarolo, luogo simbolo della sua infanzia e oggi sede di un museo dedicato alla sua carriera. L’artista, che oggi lancia il primo singolo del nuovo album, La mia storia tra le dita, svela aspetti inediti della sua vita privata, professionale e artistica, rivelando il suo segreto per una vita sana e riflettendo sulle sfide del mondo musicale contemporaneo.
Il museo di Laura Pausini: omaggio alla musica e ai fan
Il museo di Laura Pausini, inaugurato proprio in queste settimane, nasce da un’idea del padre della cantante, grande fan di Elvis Presley, mito indiscusso della musica mondiale noto come il “re del rock and roll”. Ispirandosi a Graceland, la casa museo di Elvis in Tennessee, il papà di Laura ha convinto la figlia a trasformare la loro abitazione d’infanzia in un luogo di memoria e celebrazione della sua carriera.
Ogni ambiente del museo racconta una parte della sua storia: la cucina è dedicata alle apparizioni televisive, il soggiorno ai tour internazionali, mentre una sala ospita i memorabilia esposti a rotazione e un’altra raccoglie oggetti ritrovati in soffitta, utilizzati anche per il recente docufilm. Tra gli oggetti più preziosi spiccano i manoscritti originali di ‘La solitudine’, con annotazioni e modifiche che testimoniano il percorso creativo di uno dei suoi brani più celebri, nato da un sentimento giovanile e trasformato in una hit mondiale.
Nuovo album e evoluzione artistica: “Io Canto 2” in due versioni
Dopo anni di tour e successi, Laura Pausini si prepara a lanciare un progetto ambizioso: ‘Io Canto 2′ uscirà in due versioni distinte, italiano e spagnolo, con tracklist completamente diverse. Questa scelta nasce dalla sua volontà di omaggiare non solo la musica italiana ma anche quella dei cantautori spagnoli e latinoamericani, evidenziando la diversità culturale e sonora delle due lingue.
La cantante ha raccontato di aver fatto ben 84 provini per selezionare i brani più adatti, frutto di una ricerca accurata e ancora in corso. Il primo singolo, ‘La mia storia tra le dita’, è un omaggio alle canzoni che l’hanno accompagnata nel tempo, anche se la sua uscita ha coinciso con alcune tensioni pubbliche, come quella con Gianluca Grignani, con cui ha chiarito in privato dopo un malinteso mediatico.
Una nuova Laura Pausini: trasformazione fisica e emotiva
Non solo novità artistiche per Laura Pausini, ma anche un importante cambiamento fisico e di benessere personale. La cantante ha iniziato a dedicarsi con maggiore attenzione al suo corpo durante l’ultimo tour, perdendo peso e sentendosi più forte. “Da adolescente ho seguito diete fai-da-te, ma ora mi affido ai medici e mi alleno regolarmente, alternando esercizi aerobici e di stretching,” ha spiegato.
“Per mantenere una vita sana, ho imparato a eliminare non solo i carboidrati ma anche le persone false,” ha aggiunto con determinazione. Sul fronte emotivo, la Pausini ammette che il palco è l’unico luogo dove non prova paura, un rifugio dove può esprimersi liberamente. Nonostante ciò, resta consapevole delle sue insicurezze e lavora costantemente per accettare i propri difetti, senza mai smettere di cercare un equilibrio interiore.
Il rapporto con la famiglia e i social
Laura è anche una mamma attenta e protettiva. Sua figlia Paola, già appassionata di musica e con una personalità vivace, usa lo smartphone e i social network con regole precise imposte dai genitori. Pur avendo aperto un profilo Instagram, ne fa un uso limitato e controllato, con l’obiettivo di valorizzare le sue attività extrascolastiche e mantenerla lontana dall’eccessivo consumo digitale.
Laura, riflettendo anche sulle nuove generazioni, sottolinea come i giovani oggi siano molto veloci e indipendenti, ma che necessitino ancora di guida e supporto per crescere in modo sano e consapevole.
Sanremo e la musica contemporanea: tra tradizione e innovazione
Interpellata sulla possibilità di diventare conduttrice o direttrice artistica del Festival di Sanremo, Laura Pausini si mostra cauta. Pur trovando il ruolo stimolante, riconosce l’estrema pressione emotiva dell’evento e preferisce mantenere un approccio più intimo e personale nel suo lavoro.
Infine, la cantante si è soffermata sulle trasformazioni del mondo musicale: “La musica è diventata un circo, tutto deve essere immediato e facile da comprendere. C’è il rischio che i giovani perdano il contatto con le emozioni più profonde,” ha detto. Ha parlato anche dell’intelligenza artificiale in questo ambito, precisando che non è contraria al suo utilizzo, ma che vorrebbe trasparenza nell’indicarne l’impiego nelle produzioni artistiche.
Impegno sociale e diritti: una voce autorevole
Laura Pausini non ha mai nascosto il suo impegno per i diritti civili. Ricorda con dolore la discriminazione subita dal compagno di un amico omosessuale scomparso e ribadisce con forza l’importanza dell’uguaglianza: “Non capisco perché dovrebbe esserci una differenza tra un essere umano e un altro.” Anche lei e suo marito Paolo hanno scelto di formalizzare la loro unione civile, sottolineando il valore del rispetto e dei diritti per tutti.
Questo ritratto di Laura Pausini restituisce l’immagine di un’artista in continua evoluzione, profondamente radicata nelle proprie origini ma sempre aperta al cambiamento, capace di coniugare talento, sensibilità e impegno sociale, con uno sguardo attento alle sfide del presente e del futuro.






