La cantante Rebecca Baby, voce e frontwoman del gruppo rock francese Lulu Van Trapp, ha denunciato pubblicamente di essere stata vittima di un’aggressione sessuale durante una sua esibizione. L’episodio è avvenuto sabato 26 luglio durante il festival Cri de la goutte, nell’Ain. Secondo quanto raccontato dall’artista in un post pubblicato su Instagram – poi rimosso dalla piattaforma – un uomo tra il pubblico l’avrebbe toccata al seno mentre lei, come di consueto, era scesa dal palco per incontrare i fan. “Da più di dieci anni che sono sul palco, è la prima volta che mi succede”, ha scritto Rebecca Baby.
La reazione sul palco
La risposta dell’artista è stata immediata e decisa. Dopo l’aggressione, è tornata sul palco e si è tolta la maglietta, continuando a cantare a torso nudo. Ha spiegato al microfono la sua scelta con parole forti e dirette: avrebbe proseguito lo spettacolo in quelle condizioni “finché non sarà normale, finché il vostro cervello si sarà abituato al fatto che non sia sessuale”. Il gesto ha suscitato reazioni di solidarietà nel pubblico: tre donne in prima fila hanno fatto lo stesso, togliendosi la maglietta in segno di sostegno. Tuttavia, una di loro è stata poi convinta da un addetto alla sicurezza a rivestirsi, per timore di nuove aggressioni.
La denuncia di Rebecca Baby
Nel suo racconto, Rebecca Baby ha descritto la violenza del contatto subito con parole intense: “Sento ancora quella mano, come un’ustione, sotto la maglietta. Sto tremando, galleggio, ma l’istinto di non lasciar correre è più forte di tutto”. La cantante ha chiarito che l’aggressione non può in alcun modo essere ricondotta al suo abbigliamento o al suo atteggiamento sul palco. Ha invece puntato il dito contro quella che ha definito una “frenesia di possesso e distruzione”, denunciando l’atto come sintomo di un problema culturale e sociale più profondo.
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