Roma, 14 novembre 2025 – Lorenzo Cherubini, noto al grande pubblico come Jovanotti, ha presentato ieri al Teatro delle Comete di Roma il suo atteso nuovo album, accompagnato dall’annuncio di un tour mondiale che si svolgerà tra febbraio e luglio 2026. Il progetto, intitolato “Arca di Lorè”, rappresenta per il cantautore romano un ritorno sulle scene internazionali, che culminerà in Italia con il tradizionale Jova Summer Party, previsto fino al gran finale del 12 settembre al Circo Massimo di Roma.
Il nuovo tour globale e il gran finale a Roma

Durante la presentazione, Jovanotti ha illustrato i dettagli del tour, una lunga serie di appuntamenti che lo vedranno esibirsi in diverse città del mondo con uno spettacolo che unisce musica e sostenibilità, tema caro all’artista. Il concerto romano sarà caratterizzato da un’attenzione particolare ai colori e all’organizzazione, con una scelta bipartizan per la distribuzione cromatica: “La Lupa, il giallo, il rosso, il bianco e il celeste. So che a Roma sono molto attenti alla distribuzione dei colori”, ha spiegato il cantante.
Lorenzo Cherubini ha inoltre evidenziato l’impegno ecologico del suo progetto: “Abbiamo abbattuto il 102% delle emissioni sui trasporti. Le soluzioni esistono”, ha affermato con convinzione, sottolineando la necessità di un approccio responsabile e innovativo dal punto di vista ambientale.
Riflessioni personali e posizione su Sanremo
A margine dell’evento, Jovanotti ha affrontato diversi argomenti di attualità e personali. Sul tema dello stile e della comunicazione, ha osservato come internet, inizialmente simbolo di libertà, sia oggi controllato da poche grandi realtà, invitando chi racconta storie a uscire dall’autofiction e a guardare oltre la propria esperienza individuale. “La soluzione è nella possibilità dell’uomo di cambiare e migliorare. So che sembro scemo e pazzo, ma ci credo e poi però ho 600mila persone che si specchiano in me”, ha detto.
Riguardo alla sua presenza al Festival di Sanremo, ha chiarito che non ha intenzione di assumere il ruolo di direttore artistico, ma ha lasciato aperta la porta alla conduzione: “Essere direttore artistico non è fra i miei obiettivi, come conduttore se Fiorello torna e mi ci vuole io vado”. Questa dichiarazione conferma un possibile ritorno sul palco del festival in tandem con il noto showman, amico e collaboratore di lunga data.
Infine, Jovanotti ha condiviso un pensiero toccante sul concerto al Circo Massimo, dove festeggerà i suoi 60 anni: “Un po’ come il Natale. Mi fanno male le sedie vuote. Penso a mia madre, mio fratello, sarebbe stato bello per loro vedermi al Circo Massimo”.
Con una carriera iniziata negli anni Ottanta e caratterizzata da un costante rinnovamento artistico, Jovanotti continua a rappresentare una delle voci più influenti e amate della musica italiana, capace di unire generi e generazioni con passione e impegno.
Fonte: Pasquale Luigi Pellicone - Sanremo, Jovanotti: "Se Fiorello mi chiama per condurlo insieme ci vado"






