Roma, 18 ottobre 2025 – Angelina Jolie torna a riflettere sulle gravi crisi umanitarie globali, con un focus particolare sulla situazione nella Striscia di Gaza, durante la sua partecipazione alla Festa del Cinema di Roma. L’attrice e attivista, presente alla kermesse per presentare il film Couture di Alice Winocour, ha condiviso un appello urgente sulla necessità di rivedere il sistema internazionale e le leggi che regolano l’aiuto umanitario nei paesi in crisi.
Angelina Jolie: un impegno umanitario radicato nella realtà di Gaza

Sul red carpet romano, Angelina Jolie ha sottolineato la necessità di una profonda riflessione sul funzionamento degli organismi internazionali: “Dobbiamo davvero mettere in discussione il sistema internazionale e le leggi internazionali per capire cosa impedisce di aiutare concretamente le persone in quei Paesi in tutto il mondo, dal Sudan all’Afghanistan fino a Gaza“. La nota attrice, che è anche ambasciatrice di buona volontà per l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), ha ricordato la sua lunga esperienza sul campo: “Ho visitato i rifugiati palestinesi per molti anni“, ha dichiarato, evidenziando la sua conoscenza diretta delle difficoltà vissute dalla popolazione locale.
Jolie ha poi fatto leva sui principi fondamentali dei diritti umani che dovrebbero essere universalmente garantiti: la protezione dei bambini, degli ospedali, del cibo e dei quartieri, e il divieto di utilizzare il cibo come arma di guerra. Tuttavia, ha denunciato che queste norme non vengono applicate efficacemente, affermando con forza che “al momento, niente di quanto abbiamo detto è stato messo in atto“.
La crisi di Gaza sotto i riflettori internazionali
La città di Gaza, con i suoi oltre 590.000 abitanti e un tessuto sociale profondamente segnato da decenni di conflitti e blocchi economici, rappresenta uno dei contesti più delicati al mondo. La Striscia di Gaza, amministrata dall’Autorità Nazionale Palestinese e sotto il controllo di Hamas dal 2006, vive una condizione di isolamento e difficoltà che impatta quotidianamente sulla vita della sua popolazione giovane – circa il 75% ha meno di 25 anni – e sull’economia locale, prevalentemente agricola ma duramente colpita dalle restrizioni e dai frequenti conflitti.
L’appello di Angelina Jolie mette così in luce l’inefficienza del sistema internazionale nel garantire un aiuto concreto e tempestivo alle popolazioni in difficoltà, con un invito implicito a riformare le regole e i meccanismi globali affinché sia possibile salvaguardare i diritti umani in tutte le aree del mondo colpite da crisi umanitarie.
La presenza di una figura così nota e impegnata come Jolie alla Festa del Cinema di Roma contribuisce a mantenere alta l’attenzione sulle emergenze globali, ricordando che la solidarietà e la responsabilità internazionale devono tradursi in azioni efficaci e tempestive.
Fonte: Marco Vesperini - Festa Cinema Roma, Jolie su Gaza: "Sistema internazionale inefficiente, va messo in discussione"






