Milano, 27 ottobre 2025 – Jolanda Renga ha scelto il palcoscenico del noto programma televisivo Le Iene per denunciare pubblicamente un grave episodio di estorsione online subito recentemente. La ventunenne, figlia del cantautore Francesco Renga e dell’attrice Ambra Angiolini, ha raccontato con grande coraggio il tentativo di ricatto da parte di un anonimo che minacciava di diffondere foto intime inesistenti.
Il racconto di Jolanda Renga: la paura del ricatto e la forza di denunciare
Durante la puntata andata in onda domenica 26 ottobre su Italia 1, Jolanda ha descritto il momento in cui ha ricevuto il messaggio intimidatorio: “Alle 19.06 un messaggio: ‘Pubblicherò a mezzanotte le foto che ho di te nuda. Dì pure a tua madre che se non riceverò 10.000 euro ti rovinerò la vita’. Alle 19.10, il vuoto. Quelle foto non esistono, però mi sono sentita nuda”, ha raccontato la giovane influencer. Ha spiegato come la sensazione di sentirsi “nuda” in questo contesto significhi essere senza difese, come se il proprio corpo potesse trasformarsi in una condanna anche in assenza di prove concrete.

La figlia di due volti noti dello spettacolo italiano ha voluto condividere il suo dramma per incoraggiare tutte le donne che potrebbero trovarsi in situazioni analoghe a non tacere e a denunciare. “Non lo sei, rompi il silenzio, denuncia, chiedi aiuto, spogliali tu. Rimettiti addosso la tua dignità”, ha sottolineato con forza.
Le Iene e l’impegno nella denuncia sociale
Il programma ideato da Davide Parenti, in onda su Italia 1 dal 1997, continua a mantenere la sua vocazione investigativa e di denuncia, con servizi che spesso fanno luce su tematiche delicate e di grande attualità. La scelta di Jolanda di raccontare la sua esperienza nelle Iene si inserisce in questo filone, contribuendo a sensibilizzare il pubblico sulle dinamiche dell’estorsione digitale, fenomeno purtroppo sempre più diffuso.
Jolanda ha inoltre annunciato che non si limiterà a denunciare pubblicamente, ma intraprenderà tutte le azioni legali necessarie per assicurare alla giustizia il ricattatore, definendo con determinazione: “È lui a doversi vergognare, perché la mia dignità è il miglior vestito che ho addosso e nessuno può togliermelo”.
Il messaggio della giovane influencer si rivolge a chiunque sia vittima di questo tipo di soprusi, invitando a non sentirsi mai in colpa o sbagliati, ma a cercare aiuto e a non cedere al ricatto. Questo intervento pubblico sottolinea l’importanza di affrontare apertamente tematiche legate alla sicurezza digitale e alla tutela della privacy, temi sempre più rilevanti nell’era dei social e della comunicazione online.






