Emma Watson, indimenticabile interprete di Hermione Granger nella saga di Harry Potter, era tornata di recente a parlare del rapporto con JK Rowling. Nel podcast di Jay Shetty, l’attrice aveva espresso il desiderio di riconciliazione con la scrittrice, pur ribadendo le divergenze sui diritti delle persone transgender. “Voglio ancora bene a Rowling e non intendo cancellarla – aveva detto –. Spero che anche chi non condivide le mie opinioni continui a volermi bene, come io cerco di amare chi la pensa diversamente”.
Un messaggio conciliante, che seguiva anni di distanza pubblica tra Watson e la creatrice di Harry Potter. Già nel 2020, infatti, l’attrice insieme a Daniel Radcliffe e ad altri membri del cast si era schierata apertamente a favore della comunità trans, criticando le posizioni espresse da Rowling.
La reazione di JK Rowling su Emma Watson (Hermione Granger)
Nonostante le parole concilianti, la replica di J.K. Rowling è stata dura. Su X, la scrittrice ha citato la recente sentenza della Corte Suprema britannica che definisce la donna in base al sesso biologico e ha rilanciato: “Sei ignorante di quanto tu sia ignorante. Hai poca esperienza”. Un messaggio rivolto a chi, a suo dire, avrebbe sfilato in prima fila con i “forconi” contro di lei e ora tenterebbe di rivedere le proprie posizioni.
La frase è stata letta da molti come un chiaro riferimento proprio a Watson, che nelle settimane precedenti aveva firmato, insieme a oltre 1.600 personalità del cinema e della televisione, una lettera di solidarietà alle comunità trans, non binarie e intersessuali colpite dalla decisione della Corte.
Un conflitto che divide i fan
Lo scambio ha riacceso il dibattito che da anni spacca il mondo legato a Harry Potter. Da un lato c’è chi difende Rowling, convinta che le sue posizioni tutelino i diritti delle donne cisgender. Dall’altro, chi come Watson o Radcliffe sostiene che le persone trans meritino pieno riconoscimento e rispetto, senza essere messe costantemente in discussione.
Il confronto tra la scrittrice e la sua ex “musa” cinematografica appare oggi più distante che mai, con Rowling pronta a rispondere colpo su colpo e Watson che, pur cercando un terreno di dialogo, continua a ribadire la necessità di inclusione e uguaglianza.
Un’eredità complicata
A vent’anni dall’uscita dei primi film della saga, il conflitto interno al “mondo magico” continua a scuotere i fan. La tensione tra l’autrice e gli attori che hanno dato volto ai personaggi amati da milioni di lettori e spettatori rischia di segnare in modo permanente la percezione pubblica di Harry Potter, diviso tra il mito letterario e le polemiche sulla sua creatrice.





