Roma, 31 dicembre 2025 – L’affondamento del Titanic nel 1912, tragedia che vide la perdita di oltre 1.500 vite su circa 2.230 persone a bordo, continua a suscitare interesse e dibattito anche a più di un secolo di distanza. La saga del transatlantico britannico, naufragato dopo lo scontro con un iceberg al largo di Terranova, è stata rivisitata innumerevoli volte, tra cui il celebre film di James Cameron del 1997, che ha riportato in auge il racconto del disastro attraverso la storia di Jack e Rose, interpretati da Leonardo DiCaprio e Kate Winslet. Proprio il regista canadese ha recentemente condiviso con Hollywood Reporter un’analisi personale sulle strategie di sopravvivenza che avrebbe adottato se si fosse trovato a bordo del Titanic.
La strategia di James Cameron per la sopravvivenza sul Titanic
James Cameron ha spiegato in tono scherzoso ma ragionato la tattica che avrebbe messo in atto per salvarsi dal naufragio, immaginando di non riuscire a salire su una delle scialuppe di salvataggio. Secondo lui, la miglior mossa sarebbe stata quella di posizionarsi sul fianco della nave durante la prima fase dell’evacuazione, attendendo che una scialuppa venisse calata. A quel punto, Cameron avrebbe tentato di raggiungere la barca gettandosi in acqua e nuotando fino ad essa, considerando che la temperatura dell’acqua, pari a circa -2 gradi Celsius (28 gradi Fahrenheit), permetteva di sopravvivere a una breve immersione.
Il regista ha inoltre sottolineato come le persone già presenti sulle scialuppe avrebbero probabilmente accettato un naufrago in più, soprattutto considerando quanti ancora si trovassero a bordo del transatlantico in affondamento. In particolare, la lancia di salvataggio numero 4, destinata a donne e bambini, sarebbe stata la più adatta per questo tipo di manovra.

Il Titanic: un colosso della navigazione e un simbolo di progresso e tragedia
Costruito nei cantieri Harland and Wolff di Belfast, il Titanic era il più grande e lussuoso transatlantico del suo tempo, un simbolo della tecnologia navale degli inizi del Novecento. Varato nel maggio 1911 e entrato in servizio nell’aprile 1912, il Titanic era lungo 269,1 metri e poteva trasportare fino a 3.547 persone tra passeggeri ed equipaggio. La nave, soprannominata “L’Inaffondabile”, era dotata di 16 compartimenti stagni con porte a chiusura automatica progettate per impedire l’allagamento, ma la collisione con l’iceberg aprì falle in cinque compartimenti, causando l’inabissamento in meno di tre ore.
L’affondamento del Titanic ebbe un impatto profondo sull’opinione pubblica e portò all’istituzione della Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS), che tuttora regola le norme di sicurezza in mare. La storia del Titanic, così come le sue rappresentazioni cinematografiche e culturali, continua a essere un punto di riferimento per riflessioni su coraggio, destino e tecnologia.

