Tel Aviv, 15 settembre 2025 – In un contesto internazionale segnato da tensioni geopolitiche crescenti, Israele conferma la sua partecipazione all’Eurovision Song Contest 2026, nonostante le pressioni di diversi Paesi che minacciano il boicottaggio a causa del conflitto in corso con Hamas e il recente scontro militare con l’Iran. La decisione è stata ribadita con fermezza da Golan Yochpaz, direttore dell’emittente pubblica israeliana Kan, durante la presentazione dei nuovi contenuti autunnali della rete.
Israele, Kan respinge le richieste di esclusione dall’Eurovision
Yochpaz ha sottolineato come Israele sia da anni uno dei partecipanti di maggior successo all’Eurovision Song Contest, ricordando che negli ultimi sette anni si è classificato regolarmente tra i primi posti. “Non c’è motivo per cui Israele non debba continuare a essere parte di questo evento culturale, che non può diventare politico”, ha affermato, respingendo le richieste di esclusione avanzate da Paesi come Paesi Bassi e Irlanda, che hanno annunciato il loro ritiro qualora Israele partecipasse alla gara prevista a Vienna. Anche Spagna, Slovenia e Islanda hanno minacciato azioni simili.
Secondo quanto riportato dalla stampa israeliana, l’Unione Europea di Radiodiffusione (Ebu), organizzatrice dell’Eurovision, avrebbe suggerito a Kan di valutare un ritiro temporaneo o la partecipazione sotto bandiera neutrale per evitare tensioni e possibili esclusioni, ma né Kan né l’Ebu hanno confermato ufficialmente questa ipotesi.
Per approfondire: Eurovision, Urtasun: “Spagna pronta al boicottaggio se Israele non sarà escluso”



