Roma, 4 novembre 2025 – Torna l’appuntamento con Belve, il programma cult di Rai2 ideato e condotto da Francesca Fagnani, che entra nella sua sesta stagione. In prima serata, ogni martedì alle 21.20, la trasmissione propone interviste serrate a personaggi noti, con un format che unisce approfondimento e confronto diretto. Tra gli ospiti della seconda puntata, andata in onda ieri, si è distinta la presenza di Irene Pivetti, già Presidente della Camera dei deputati, accompagnata da Iva Zanicchi, Adriano Pappalardo e dalla gradita partecipazione di Maria De Filippi.
Scintille tra Francesca Fagnani e Irene Pivetti
Il confronto tra la conduttrice e l’ex politica ha acceso il dibattito, toccando temi delicati quali le vicende giudiziarie che hanno coinvolto Pivetti negli ultimi anni, la sua esperienza politica e il percorso televisivo caratterizzato da un netto cambio di immagine. Fagnani ha affrontato Irene Pivetti con domande dirette, come quella sul rispetto del decoro legato alla carica istituzionale che ha ricoperto: “Sente di essere venuta meno al decoro della carica che aveva ricoperto?“. Pivetti ha risposto con una certa tensione, sottolineando che “le circostanze erano diverse“.

La discussione si è poi spostata sull’esperienza televisiva di Pivetti, con riferimenti al suo cambio di look e alla partecipazione a programmi di intrattenimento: Fagnani ha citato la sua immagine da “Cat Woman” e le foto con Costantino Vitagliano, spiegando che, pur non essendo un problema, la domanda sul decoro istituzionale rimaneva legittima. La giornalista ha poi approfondito il rapporto di Pivetti con Lele Mora, ex manager dello spettacolo, e con il suo ex marito, da cui la stessa Pivetti ha ammesso di essere stata influenzata ma in un rapporto definito “intenso e passionale“.
Le vicende giudiziarie e la difficile situazione economica
Non sono mancati momenti di tensione quando si è parlato delle inchieste giudiziarie che coinvolgono Irene Pivetti. La conduttrice ha ricordato il processo per il sequestro delle mascherine importate dalla società di Pivetti durante la pandemia di Covid-19, un caso che ha visto l’ex politica indagata per frode in commercio, falso ideologico e ricettazione. Pivetti ha sostenuto la regolarità e la certificazione delle forniture, definendo l’indagine un “trauma“.
Si è parlato anche della condanna a quattro anni di carcere per evasione fiscale e autoriciclaggio, legata a operazioni immobiliari e commerciali del 2016 per circa 10 milioni di euro, con una confisca di oltre 3,4 milioni di euro. Pivetti ha sempre dichiarato la propria innocenza e ha raccontato le difficoltà economiche che ne sono derivate: “Ho preso i pacchi viveri alla San Vincenzo“, ha ammesso, riferendosi all’aiuto della mensa sociale di Monza dove attualmente vive vicino al pensionato che gestisce.
Fagnani ha infine chiesto se Pivetti si sente un bersaglio o una bandita, e se teme il carcere: la risposta è stata composta, con Pivetti che ha detto di prepararsi a ogni eventualità ma con fiducia nel futuro.






