Sanremo, 11 novembre 2025 – Il ricordo del maestro Peppe Vessicchio risuona forte nel mondo della musica e dello spettacolo italiano, a pochi giorni dalla sua scomparsa avvenuta l’8 novembre scorso. Direttore d’orchestra, compositore e volto storico del Festival di Sanremo, Vessicchio è stato omaggiato con affetto e ammirazione durante la presentazione di The Voice Senior, programma nel quale ha lasciato un segno indelebile.
Le testimonianze del cast di The Voice Senior

Antonella Clerici, conduttrice del talent show, ha ricordato così il maestro: “Peppe Vessicchio è Sanremo: tutti lo abbiamo visto tantissime volte. Era una persona straordinaria come professionista, e una persona buona. Se tutto il nostro mondo ne parla così bene e non c’è una voce fuori dal coro, vuol dire che davvero era speciale”. La Clerici ha inoltre sottolineato il legame personale e professionale con Vessicchio, autore di celebri sigle televisive come Margherita e Ti lascio una canzone, colonne sonore che hanno accompagnato la sua carriera.
Anche il rapper Clementino, coach del programma, ha voluto condividere un ultimo ricordo: “Ho visto l’ultima volta il grande Peppe Vessicchio un mese fa al Festival di Castrocaro, eravamo seduti uno di fianco all’altro. Era un’anima napoletana, un grandissimo intenditore di musica, sempre sorridente e uno dei pilastri del Festival di Sanremo”.
Tra i nuovi coach, Nek ha evidenziato il profondo senso spirituale che Vessicchio attribuiva alla musica: “La musica, come la sapienza di Dio, unisce le cose del cielo e della terra”, citando uno dei suoi pensieri più intensi. Ha aggiunto che il maestro era “una persona assolutamente buona e costruttiva”, sempre pronta a collaborare senza mai giudicare.
Anche Arisa, cantautrice e coach di The Voice Senior, ha ricordato la grande umiltà e l’affetto con cui Vessicchio si rapportava con lei, definendolo “una persona accogliente che ha sempre parlato con amore e rispetto, senza mai mettersi dall’alto della sua esperienza”.
Infine, il rapper Rocco Hunt, pur non avendo lavorato direttamente con lui, ha espresso il suo dolore per la perdita, sottolineando come “la musica ci renda immortali” e che ciò che ha costruito il maestro sarà eterno.
Peppe Vessicchio, una leggenda di Sanremo e della musica italiana
Nato a Napoli nel 1956, Giuseppe Vessicchio ha dedicato la sua vita alla musica, diventando una figura istituzionale del Festival di Sanremo, dove ha partecipato in oltre 30 edizioni come direttore d’orchestra. È stato il maestro dietro alcune delle più grandi vittorie della kermesse, come con gli Avion Travel nel 2000 e Roberto Vecchioni nel 2011. Oltre a Sanremo, ha lavorato con artisti di calibro nazionale e internazionale, contribuendo a numerosi successi della musica leggera italiana.
La sua scomparsa, dovuta a una polmonite interstiziale che lo ha portato a una rapida degenza in rianimazione presso l’ospedale San Camillo di Roma, ha lasciato un vuoto incolmabile nel panorama musicale. I funerali si sono svolti in forma privata a Roma, ma il suo ricordo rimane vivo nel cuore di colleghi, artisti e appassionati.
Peppe Vessicchio non è stato solo un direttore d’orchestra: era un uomo che ha saputo unire musica e spiritualità, lasciando un’eredità culturale e umana che continuerà a ispirare le nuove generazioni.






