Venezia, 25 agosto 2025 – Nell’avvicinarsi della 82ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia, che si terrà dal 27 agosto al 6 settembre, si accende una nuova controversia legata alle presenze di alcune star internazionali. In particolare, Gerard Butler e Gal Gadot non saranno presenti alla rassegna cinematografica, dopo un appello pubblico da parte del collettivo Venice4Palestine, che ha chiesto il ritiro degli inviti agli attori per il loro noto sostegno alla politica israeliana.
L’appello del collettivo Venice4Palestine e l’adesione degli artisti
Il collettivo Venice4Palestine ha lanciato un appello rimarcando la necessità di dare spazio ad artisti palestinesi e di interrompere ogni collaborazione con personalità o organizzazioni che sostengano, direttamente o indirettamente, il governo israeliano. La richiesta ha raccolto oltre 1.500 firme tra attori, registi e attivisti di rilievo internazionale, tra cui nomi come Ken Loach, Céline Sciamma, Carlo Verdone, Marco Bellocchio, Valeria Golino, Roger Waters e molti altri.
La lettera aperta chiede alla Biennale di Venezia di prendere una posizione chiara di condanna nei confronti del “genocidio in corso” in Palestina, sottolineando come la manifestazione, a detta del collettivo, “sceglie ancora di non menzionare la Palestina e il genocidio in corso, né tantomeno lo Stato di Israele che lo sta perpetuando”. Tra le richieste più forti vi è l’esclusione di figure come Gerard Butler e Gal Gadot, protagonisti di un film presentato fuori concorso, ritenuti sostenitori della condotta politica e militare israeliana.
La posizione degli attori e l’assenza alla Mostra
In realtà, né Butler né Gadot avevano mai confermato ufficialmente la loro partecipazione alla Biennale di Venezia. Gal Gadot, attrice israeliana nota per il ruolo di Wonder Woman nel DC Extended Universe, ha recitato con Butler nel film “The Hand of Dante”, diretto da Julian Schnabel e presentato Fuori concorso. Tuttavia, secondo fonti ANSA e Adnkronos, Gadot ha scelto di non partecipare alla premiere al Lido, preferendo non unirsi al regista e al resto del cast. Anche Gerard Butler, attore britannico celebre per film come “300” e la trilogia “Attacco al potere”, non ha mai confermato la sua presenza e, dopo le polemiche, la sua partecipazione rimane incerta.
È bene ricordare che Gerard Butler è un attore di fama internazionale con una carriera che spazia dal ruolo di re Leonida in “300” a numerosi thriller d’azione, mentre Gal Gadot vanta una lunga carriera tra cinema e moda, con un impegno pubblico noto per il suo passato come militare nelle Forze di Difesa israeliane e per il suo sostegno a Israele, fatto che ha alimentato le contestazioni recenti.
Reazioni e risposte della Biennale e dei festival indipendenti
La Biennale di Venezia ha risposto all’appello affermando che i propri spazi sono “luoghi di confronto aperti e sensibili a tutte le questioni più urgenti della società e nel mondo”. Tuttavia, alcune sezioni indipendenti della Mostra, come le Giornate degli Autori e la Settimana Internazionale della Critica, hanno mostrato maggiore apertura al dialogo, rilanciando l’appello sui propri canali social e dimostrando sensibilità alle richieste del collettivo Venice4Palestine.
Il collettivo ha inoltre annunciato il proprio sostegno alla manifestazione “Stop al genocidio – Palestina libera”, in programma il 30 agosto al Lido di Venezia, promossa da una rete nazionale di collettivi, gruppi politici e artisti, con il sostegno della rete Artisti #NoBavaglio.






