Milano, 26 ottobre 2025 – In occasione del Festival dello Spettacolo al Superstudio di via Tortona, Rosario Fiorello è intervenuto per commentare le recenti polemiche riguardanti Jannik Sinner e la sua mancata partecipazione alla Coppa Davis. Lo showman ha espresso un netto dissenso verso chi mette in discussione la nazionalità italiana del giovane tennista altoatesino, sottolineando l’importanza dell’identità condivisa e del rispetto.
Fiorello contro le polemiche sull’italianità di Sinner

Rosario Fiorello si è dichiarato particolarmente contrariato dalle affermazioni secondo cui Jannik Sinner non sarebbe italiano a causa della sua residenza a Montecarlo. “Questa storia del ‘non è italiano’ è proprio brutta”, ha detto lo showman, chiarendo che “puoi criticare quanto vuoi, ma dire che non è italiano perché vive a Montecarlo non va bene”. Fiorello ha poi fatto un paragone con la sua stessa esperienza: “È come dire che io, con l’accento siciliano, non sono italiano. In Italia ognuno ha il suo accento, la sua storia. È questo che ci rende un Paese unico”.
Lo showman ha ironizzato sul fatto che “in Italia ci sono 20 regioni! Non iniziamo a inventarne di nuove come De Martino…”. A suo avviso, chiunque abbia sollevato la polemica sulla mancata partecipazione di Sinner alla Coppa Davis ha sbagliato: “Criticare è lecito, ma mettere in discussione l’italianità di un atleta che porta la nostra bandiera nel mondo è assurdo”.
Il valore di Sinner come simbolo dell’Italia sportiva
Fiorello ha inoltre sottolineato una consuetudine consolidata negli sportivi di alto livello di stabilire la propria residenza a Montecarlo, citando personalità come Ezio Greggio e Umberto Tozzi come esempi di italiani che non sono mai stati messi in discussione per questo motivo. “A me basta vedere Sinner con la bandiera italiana gigante dietro di lui. Cosa vogliamo di più?”, ha concluso.
Questa difesa arriva in un momento di grande successo per Jannik Sinner, che è il tennista italiano più vincente di sempre nelle prove del Grande Slam e che ha raggiunto la prima posizione del Ranking ATP nel giugno 2024, mantenendola per lunghi periodi. Nel 2025 ha conquistato importanti titoli, tra cui il Wimbledon e l’Australian Open, e ha confermato il suo ruolo di protagonista assoluto del tennis mondiale.
Il tennista altoatesino, nato a San Candido e cresciuto in una famiglia di madrelingua tedesca, ha recentemente istituito la Jannik Sinner Foundation per supportare la formazione sportiva di bambini e giovani, dimostrando un impegno anche fuori dal campo da gioco.
In questo contesto, le parole di Fiorello intendono riaffermare il valore dell’identità nazionale e dell’orgoglio sportivo, invitando a superare polemiche sterili e a sostenere con fiducia e rispetto gli atleti che rappresentano l’Italia nel mondo.
Fonte: Sebastiana Risso - Fiorello su Sinner: "Dire che non è italiano è una brutta cosa, basta polemiche"






