Milano, 15 agosto 2025 – Fabio Concato, celebre cantautore milanese, ha reso noto ai suoi fan attraverso un post su Instagram di essere affetto da un tumore, motivo per cui è stato costretto ad annullare tutti i concerti estivi previsti. L’artista, classe 1953, ha espresso fiducia e serenità nel percorso di cura, ringraziando il pubblico per il sostegno e l’affetto ricevuti in queste settimane difficili.
Fabio Concato: la malattia ferma i concerti estivi
Con un messaggio diretto, Fabio Concato ha comunicato: “Cari amici, devo dirvi che sono stato costretto a interrompere i concerti a fine giugno a causa di un tumore. Mi sto curando con molta fiducia e sono tranquillo. Appena possibile sarà mia premura aggiornarvi in proposito. Intanto ringrazio infinitamente tutti coloro che mi hanno scritto manifestando la loro apprensione e il loro affetto. Ci sentiamo presto e vi abbraccio“.
Lo staff dell’artista aveva già anticipato a metà luglio la cancellazione di tutti gli spettacoli programmati per luglio e agosto per “motivi di salute e accertamenti medici”. Tra le date annullate figuravano spettacoli in diverse città italiane: Bisceglie, La Spezia, Montenero Sabino, Porto Recanati, Pollina e Marradi.
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Una carriera in continua evoluzione
Fabio Concato, al secolo Fabio Bruno Ernani Piccaluga, è figlio d’arte, nato a Milano il 31 maggio 1953. Il padre Luigi Piccaluga, noto come Gigi Concato, era chitarrista jazz, mentre la madre era poetessa e giornalista. Il nome d’arte deriva dal cognome materno, come già fatto dal padre. Concato ha iniziato la sua carriera musicale negli anni Settanta, esibendosi nel cabaret con il gruppo “I Mormoranti” al Derby Club di Milano. Nel 1977 debutta discograficamente con l’album Storie di sempre.
Il primo grande successo arriva nel 1982 con il singolo Domenica bestiale, brano che partecipa al Festivalbar e diventa immediatamente un classico della musica d’autore italiana, nonostante non entri nelle classifiche ufficiali. La canzone è inoltre inclusa nella colonna sonora del film Vado a vivere da solo con Jerry Calà di Marco Risi. Nel 1984, l’album omonimo contiene altri pezzi memorabili come Ti ricordo ancora, Guido piano e la celebre Fiore di maggio, dedicata alla figlia Carlotta.
Impegno artistico e sociale negli ultimi anni
Durante la pandemia di COVID-19, nel 2020, Concato ha pubblicato il singolo L’umarell, cantato in dialetto milanese, un omaggio alla sua città duramente colpita dal virus. Per questo brano ha ricevuto l’Ambrogino d’oro, onorificenza milanese, devolvendo in beneficenza i proventi della canzone. Nel 2021 ha pubblicato L’aggeggino, dedicata alla nipote Nina. L’anno dopo ha partecipato a un album tributo a Enzo Jannacci con il brano Ventiventi e ha ricevuto il prestigioso Premio Tenco per il suo contributo alla canzone d’autore mondiale.
Nel 2025 è tornato con il singolo Automobilisti, scritto insieme a Federico Stragà, confermando la sua continua vitalità artistica. In una carriera pluridecennale ha pubblicato oltre 125 brani originali e più di 40 cover, duetti e versioni alternative, consolidandosi come uno dei protagonisti della musica italiana di qualità.
Nonostante l’attuale battaglia contro la malattia, Fabio Concato mantiene un atteggiamento positivo, sostenuto dal calore dei fan e dalla sua lunga esperienza nel mondo della musica d’autore, che lo ha visto protagonista di epoche importanti come il Festivalbar, manifestazione che lo ha lanciato e che ha segnato la storia della musica estiva italiana.






