Venezia, 30 settembre 2025 – Emily Blunt, attrice britannica naturalizzata statunitense, reduce dal successo di Oppenheimer e in attesa dell’uscita de Il diavolo veste Prada 2, ha catalizzato l’attenzione non solo per la sua interpretazione in The Smashing Machine, ma anche per il suo fascino sul red carpet. Nel frattempo, nel mondo dell’intrattenimento digitale, prende sempre più piede la figura di Tilly Norwood, la prima attrice generata interamente da intelligenza artificiale, che sta scuotendo Hollywood e accendendo un acceso dibattito sull’impatto dell’AI nel settore.
Tilly Norwood, l’attrice AI che divide Hollywood
Un fenomeno nuovo sta scuotendo l’industria cinematografica: Tilly Norwood, creata da Particle6, è la prima attrice digitale realizzata attraverso l’intelligenza artificiale. Presentata ufficialmente allo Zurich Film Festival e al Zurich Summit, questa figura fittizia ha già attirato l’interesse di diverse agenzie di talenti, ansiose di esplorare le potenzialità di un “talento” virtuale.
Nonostante l’apparente fascino di questa innovazione, molte star di Hollywood, tra cui Emily Blunt, hanno espresso preoccupazione e scetticismo. Blunt ha definito il fenomeno “terrificante” e ha esortato a preservare la dimensione umana del cinema, opponendosi all’idea che un’attrice digitale possa sostituire interpreti reali con la loro complessità emotiva e umana. La sua reazione è emblematica di un dibattito più ampio che coinvolge i professionisti dell’industria, impegnati a trovare un equilibrio tra innovazione tecnologica e rispetto per l’arte e il lavoro degli attori.
Emily Blunt: una carriera di successi e nuove sfide
Con una carriera iniziata nei primi anni 2000, Emily Blunt si è affermata grazie a ruoli iconici come quello ne Il diavolo veste Prada e Mary Poppins Returns. Recentemente, ha ricevuto la sua prima candidatura all’Oscar per la sua interpretazione in Oppenheimer, un riconoscimento che riflette la sua maturazione artistica e la capacità di affrontare ruoli complessi e sfaccettati.
Oggi, con l’avvicinarsi dell’uscita di Il diavolo veste Prada 2 e l’impegno nella promozione di The Smashing Machine, Blunt si conferma una delle attrici più versatili e influenti di Hollywood, capace di coniugare glamour e impegno artistico in un’industria in continua evoluzione.






