New York, 18 novembre 2025 – Nel recente documentario Netflix Being Eddie, l’attore e comico statunitense Eddie Murphy, 64 anni, ha condiviso un aneddoto sorprendente e poco conosciuto legato a una proposta sessuale ricevuta da una vera leggenda di Hollywood come Yul Brynner durante la sua festa di 21 anni. Questa confessione ha riportato alla luce un episodio che ha segnato la sua carriera e la sua visione dell’industria cinematografica.

L’incontro inaspettato con Yul Brynner
Durante la festa per il suo ventunesimo compleanno organizzata nello storico Studio 54, Murphy racconta di un episodio con Yul Brynner, celebre attore noto per il ruolo del faraone Ramses II in I dieci comandamenti e per la sua iconica figura calva, ormai simbolo di un’epoca del cinema. Brynner, accompagnato dalla moglie, avrebbe invitato Murphy a seguirli nel loro appartamento per una festa privata.
“Yul Brynner mi chiese se volevo andare nel suo appartamento con lui e sua moglie per continuare a festeggiare. Io risposi di no, ma poi ho notato il sorriso della moglie e ho capito che la proposta era più di una semplice festa,” ha raccontato Murphy, aggiungendo con un pizzico di ironia che la storia avrebbe avuto un finale decisamente diverso se avesse accettato. Yul Brynner, scomparso nel 1985 a causa di un tumore al polmone, è rimasto nella memoria collettiva come uno degli attori più carismatici e amati del cinema hollywoodiano degli anni ’50 e ’60.
Eddie Murphy, una carriera tra successi e sfide
Attivo dal 1980, Eddie Murphy è unanimemente riconosciuto come uno degli attori comici più influenti della sua generazione. Nato a New York nel 1961, ha iniziato la sua carriera con la celebre partecipazione allo show televisivo Saturday Night Live. Nel corso degli anni, ha costruito una filmografia ricca di ruoli iconici: da Axel Foley in Beverly Hills Cop a molteplici personaggi ne Il professore matto, passando per la voce di Ciuchino in Shrek e il carismatico James “Thunder” Early in Dreamgirls.
Nonostante questo straordinario successo, Murphy non ha mai vinto un premio Oscar, un dettaglio che ha più volte commentato, sottolineando le difficoltà di Hollywood nel riconoscere il talento degli attori neri. “Non vado mai a premiazioni, perché l’atmosfera è falsata e piena di persone che cercano solo un trofeo,” ha dichiarato in un’intervista a USA Today, rivelando anche quanto preferisca la tranquillità della vita familiare ai riflettori.
La sua visione sugli Oscar e Hollywood
Nel 1995, durante la cerimonia dei 67° Academy Awards, Murphy prese una posizione netta contro l’Academy accusandola di non riconoscere adeguatamente gli attori di colore. Ricordando quell’episodio, l’attore ha spiegato come, dopo aver criticato pubblicamente la mancanza di inclusività, la sua presenza e i suoi contributi siano stati praticamente ignorati dalla stampa e dall’organizzazione stessa.
“Forse non ho mai ricevuto un Oscar proprio per aver detto quelle cose,” ha ironizzato, pur continuando a sottolineare la sua volontà di superare quella fase, intraprendendo nuovi percorsi artistici e personali, soprattutto dopo aver messo su famiglia.
Una vita personale ricca e impegnata
Oggi Eddie Murphy è padre di dieci figli, avuti da diverse relazioni, e dal 2024 è sposato con la modella australiana Paige Butcher, con cui ha due bambini. La famiglia rappresenta per lui il fulcro della sua vita, come ha spiegato più volte: “Prima dei figli pensi solo a te stesso, ma poi tutto ruota intorno a loro.”
Murphy ha sempre dimostrato una straordinaria capacità di reinventarsi, passando dalla stand-up comedy al cinema, al doppiaggio e persino alla musica. Negli ultimi anni, il suo ritorno alla ribalta è stato segnato da ruoli apprezzati, come nel film Netflix Dolemite Is My Name (2019), che gli ha valso numerosi riconoscimenti.
Yul Brynner, il simbolo di un’epoca e il suo carisma indelebile
Yul Brynner, nato a Vladivostok nel 1920 (sebbene alcune fonti indichino anni diversi), è stato una figura iconica del cinema americano, noto per la sua presenza scenica e la testa rasata, un tratto distintivo diventato un vero e proprio stile. La sua carriera si è sviluppata tra teatro e cinema, con ruoli memorabili come il re del Siam in Il re ed io, per cui vinse un Oscar, e il faraone Ramses II in I dieci comandamenti.
Con quattro matrimoni alle spalle, Brynner è stato anche un grande appassionato di fotografia e musica, e la sua eredità culturale rimane viva, sia per i suoi film che per la sua influenza nello stile maschile, con la rasatura “alla Yul Brynner” diventata un’espressione popolare.
Il ricordo di quell’incontro con Murphy rappresenta un curioso incrocio tra due epoche di Hollywood, due stili e due carriere che, pur così diverse, hanno segnato profondamente la storia dello spettacolo americano.
