Parigi, 17 dicembre 2025 – La Disney si prepara a rivoluzionare ancora una volta uno dei suoi classici più amati, spostando la narrazione dal lato della protagonista a quello dell’antagonista più iconico: Gaston. Protagonista del prossimo progetto live action ispirato a La Bella e la Bestia, il film non vedrà al centro della scena né Belle né la Bestia, ma proprio questo villain, che da decenni incarna una mascolinità tossica e un’arroganza indimenticabili, portando un nuovo sguardo sulle complessità dei cattivi Disney.
Gaston: un antagonista che diventa protagonista
Gaston è un personaggio nato esclusivamente dalla creatività Disney e non presente nella fiaba originale di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. Debuttò nel film d’animazione del 1991 come un cacciatore francese arrogante, narcisista e crudele, le cui attenzioni non corrisposte verso Belle lo spingono a compiere azioni sempre più malvagie, culminando nell’assalto al castello della Bestia. Nato dalla penna di Linda Woolverton, che si ispirò ai suoi ex fidanzati per delineare questo personaggio, Gaston rappresenta un uomo che si ritiene superiore per il suo aspetto fisico e per il ruolo sociale, pronto a usare qualsiasi mezzo per ottenere ciò che vuole, anche se questo significa manipolare e minacciare.
Nel live action del 2017, interpretato da Luke Evans, Gaston si arricchisce di un background militare, essendo un ex soldato dell’esercito francese, una caratterizzazione che accentua la sua oscurità rispetto alla versione animata. Qui, la sua crudeltà si manifesta in azioni ancora più spietate, come il tentativo di abbandonare Maurice ai lupi della foresta.
La Disney, con questo nuovo film, intende esplorare il passato e le motivazioni di Gaston, non limitandosi a raccontarlo come il semplice cattivo da sconfiggere. Il progetto si distacca dal remake tradizionale e mira a una narrazione autonoma e più matura, con toni avventurosi e un’estetica meno rassicurante.

Una strategia narrativa consolidata: i villain al centro
Il focus su Gaston si inserisce in un trend consolidato di Disney, che negli ultimi anni ha ridefinito i propri antagonisti per renderli protagonisti complessi e sfaccettati. Esempi celebri sono Maleficent, che ha trasformato la strega malvagia in una figura tragica e quasi materna, e Crudelia De Mon, che si è evoluta in icona punk e ribelle. Anche altri villain come Jafar, Ursula e Scar sono oggetto di progetti in sviluppo, tra cinema e piattaforme streaming.
Questa strategia riflette la mutata sensibilità del pubblico contemporaneo, sempre più attratto da personaggi che non sono eroi perfetti ma individui con zone d’ombra, contraddizioni e storie di vita complesse. Gaston, con il suo machismo esasperato e la sua incapacità di accettare un rifiuto, è perfetto per questa nuova narrazione che vuole comprendere senza giustificare il male.
Dal prequel cancellato al cinema: il rilancio di Gaston
Il nuovo film su Gaston nasce da un’idea mai del tutto abbandonata dalla Disney. In passato, era stata annunciata una serie prequel per Disney+, dedicata al personaggio e a LeFou, ma il progetto è stato rimandato e infine accantonato. Oggi, la volontà dello studio è di portare Gaston sul grande schermo con un respiro epico più ampio.
Alla sceneggiatura troviamo David Callaham, già noto per il suo lavoro con Disney e Marvel, ma ancora non sono stati ufficializzati regista e cast. Non è chiaro se il nuovo film sarà collegato alla versione del 2017 interpretata da Luke Evans o se si tratterà di un reboot completo. Le poche indiscrezioni disponibili parlano di un racconto più adulto, con un’impostazione che oscilla tra avventura e fiaba dark.
La scelta di concentrarsi su Gaston riflette anche una fase cruciale per Disney, che utilizza remake e spin-off non come semplici operazioni nostalgiche, ma come strumenti per rileggere i propri classici con uno sguardo critico e contemporaneo. Cambiano così i punti di vista e i modi di raccontare il bene e il male, offrendo al pubblico prospettive più articolate.
Gaston, tra mito e realtà
Il personaggio di Gaston è stato accolto con interesse dalla critica sin dal suo esordio, proprio perché privo di poteri magici o influenza politica, risultando così più riconoscibile come figura umana. La sua mascolinità ipertrofica, il narcisismo e la violenza lo rendono un antagonista inquietante e insieme realistico, capace di riflettere dinamiche sociali ancora attuali.
Nel 1991, Gaston incarnava l’archetipo del macho superficiale e arrogante, mentre nella versione live action del 2017 lo spettro si è ampliato fino a includere elementi di violenza e manipolazione più espliciti. Il suo conflitto con la Bestia, che inizialmente era anch’essa vanitosa come lui, diventa quindi uno scontro tra due tipi di mascolinità: quella brutale e egoistica di Gaston e quella riscattata e trasformata della Bestia.
L’evoluzione del personaggio e la scelta di metterlo al centro di un film dedicato segnano un passo importante nella ridefinizione dei cattivi Disney, destinata a coinvolgere e sfidare il pubblico.



