Miami, 29 agosto 2025 – Danny Ramirez si prepara a dare vita a una nuova incarnazione di Scarface, assumendo contemporaneamente il ruolo di protagonista e di coproduttore per il terzo adattamento cinematografico del celebre romanzo di Armitage Trail. Dopo le iconiche interpretazioni di Paul Muni nel 1932 e soprattutto Al Pacino nel 1983, Ramirez si appresta a portare una versione rinnovata e contemporanea della storia che ha segnato il genere gangster.
Danny Ramirez e il rilancio di Scarface nel 2025
Attore di origini colombiane-messicane, ma nato a Chicago e cresciuto a Miami, Danny Ramirez ha raggiunto la fama internazionale con il ruolo di nuovo Falcon nel Marvel Cinematic Universe, apparendo anche in produzioni di grande successo come Top Gun: Maverick. A 32 anni, Ramirez si fa strada anche dietro la macchina da presa, con la casa di produzione Pinstripes, fondata insieme al socio Tom Culliver, impegnata nel progetto di riportare sullo schermo il romanzo originale del 1930, ora nel pubblico dominio.
Culliver ha dichiarato a Collider che l’obiettivo è quello di modernizzare e aggiornare la narrazione, rispettando l’eredità di Al Pacino e del film del 1932, ma offrendo una nuova prospettiva che rifletta le questioni attuali del 2025. Ramirez sottolinea come questo progetto rappresenti “non solo un ruolo da sogno, ma anche un’opportunità per esplorare tematiche contemporanee con cui lui stesso possa identificarsi profondamente“.
Un classico rivisitato alla luce del presente
Il romanzo di Armitage Trail racconta l’ascesa criminale di Tony Guarino, ispirato a Al Capone, già protagonista delle precedenti trasposizioni cinematografiche, dove il personaggio ha assunto il nome di Tony Camonte nel film del 1932 e Tony Montana nel celebre remake del 1983 diretto da Brian De Palma e sceneggiato da Oliver Stone. Quest’ultima versione, ambientata nella Miami degli anni Ottanta, ha immortalato la figura di Montana come simbolo di ambizione, violenza e decadenza, in un quadro di traffici di droga e corruzione dilagante.
La scelta di Ramirez di riprendere il ruolo e di produrre il film indica la volontà di dare voce a una storia che, a quasi un secolo dalla nascita del romanzo, continua a parlare di potere e identità in modo attuale e rilevante.
Il retaggio cinematografico di Scarface e altre produzioni correlate
Il film del 1983 ha rappresentato una pietra miliare del cinema di gangster, raccontando la scalata di Tony Montana nel mondo della droga, con scene e dialoghi entrati nell’immaginario collettivo, come la celebre battuta “Say hello to my little friend!”. Il contesto di Miami e la rappresentazione cruda della violenza e del degrado sociale hanno reso Scarface un cult intramontabile.
Parallelamente, nel panorama del cinema italiano, il titolo Mister Scarface (1976), noto anche come I padroni della città, diretto da Fernando di Leo, rappresenta una declinazione noir-azione del genere criminale, con una trama che ruota attorno a un uomo che aspira a una vita migliore attraverso il crimine organizzato. Questo film, recentemente restaurato in 4K e distribuito in edizione limitata nel Regno Unito, testimonia l’ampia influenza che il tema di Scarface ha avuto nel cinema internazionale.
