Il mondo del cinema francese piange la scomparsa di una delle sue icone più emblematiche, Brigitte Bardot, morta all’età di 91 anni. Attrice, modella, cantante e attivista, Bardot ha segnato profondamente la cultura e la società francese, non solo per la sua carriera artistica ma anche per il suo impegno sociale, soprattutto nella difesa dei diritti degli animali.
Brigitte Bardot: l’icona indimenticabile del cinema francese
Nata a Parigi il 28 settembre 1934, Brigitte Anne Marie Bardot, ha attraversato una carriera straordinaria iniziata giovanissima come ballerina classica e modella, prima di diventare un simbolo internazionale di bellezza e libertà. La sua immagine è tuttora riconosciuta a livello mondiale, grazie anche al ritiro dalle scene nel 1974, che l’ha trasformata in una figura quasi mitologica, un’icona di sensualità e ribellione.
Il suo debutto sul grande schermo risale al 1952, ma il successo esplose nel 1956 con il film “E Dio creò la donna”, diretto dal marito Roger Vadim. Qui Bardot incarnò una giovane donna libera e sessualmente emancipata, contribuendo a rivoluzionare l’immagine della femminilità nel cinema europeo. Collaborò con registi di calibro internazionale come Louis Malle, Jean-Luc Godard e Henri-Georges Clouzot, firmando capolavori come “Il disprezzo” e “La verità”. La sua carriera cinematografica è stata accompagnata anche da una parallela attività musicale, con sei album e collaborazioni con artisti come Serge Gainsbourg.
L’intensa vita privata e le battaglie fuori dal set
Non meno intensa è stata la vita privata di Bardot, segnata da relazioni tumultuose e dalla complessità del rapporto con la maternità. Tra i suoi amori, vi fu anche una relazione con Jean-Louis Trintignant, recentemente scomparso all’età di 91 anni, attore di fama internazionale che ha condiviso con lei il set e la scena artistica. Bardot ebbe un figlio, Nicolas-Jacques Charrier, la cui educazione fu spesso affidata a terzi a causa della pressione mediatica che la circondava.
Dopo il ritiro dal cinema, Bardot si è dedicata con passione al movimento per i diritti degli animali, fondando nel 1986 la sua omonima Fondazione. La difesa degli animali divenne il suo impegno principale, sostenuto anche da iniziative contro pratiche di macellazione rituale come l’halal, e da posizioni politiche spesso vicine alla destra francese, con legami e amicizie nella famiglia Le Pen e un acceso confronto con il presidente Emmanuel Macron, al quale Bardot si è più volte rivolta tramite i social.
Aggiornamenti recenti e ultimi anni
Negli ultimi mesi, l’attenzione mediatica si è concentrata sulle condizioni di salute dell’attrice, con notizie spesso smentite dallo stesso entourage della diva. A ottobre 2025, dopo un ricovero per un intervento chirurgico a Tolosa, Brigitte Bardot è tornata alla sua residenza storica di La Madrague a Saint-Tropez, dove ha vissuto gli ultimi anni in compagnia dei suoi numerosi animali e del marito Bernard d’Ormale, sposato nel 1992. La sua dimora, simbolo di un’epoca, diventerà un museo dedicato alla sua vita e alla sua carriera.
Parallelamente, la Francia piange anche la recente morte di Jean-Louis Trintignant, scomparso serenamente nella sua casa nel Gard. Attore di oltre 120 film, Trintignant è stato un protagonista del cinema francese e internazionale, famoso per pellicole come “Un uomo e una donna” e “Il sorpasso”. La sua carriera si è intrecciata con quella di Bardot, segnando un periodo d’oro del cinema europeo.
Il legame con la Francia contemporanea e le sfide politiche di Brigitte Bardot
Le ultime battaglie di Bardot hanno avuto riscontro nel dibattito pubblico francese, spesso polarizzando l’opinione pubblica. Le sue critiche a Emmanuel Macron, presidente della Repubblica francese dal 2017, e il sostegno ai movimenti come i gilet gialli, hanno evidenziato la sua posizione politica netta e la volontà di mantenere viva la sua voce, anche lontano dalle scene.
Emmanuel Macron, che ha guidato la Francia in un periodo complesso tra pandemia, crisi sociale e sfide economiche, ha più volte incassato le critiche di Bardot, in linea con il suo approccio spesso controverso e diretto sui social media.
Brigitte Bardot lascia un’eredità complessa e articolata: un simbolo di stile e libertà, un’artista che ha definito un’epoca e un’attivista che ha dato voce a chi non ne ha, chiudendo così un capitolo importante della cultura francese e mondiale.




