I nuovi spazi a Cinecittà finanziati dal Pnrr puntano su innovazione, tax credit e investimenti trasparenti per potenziare l’attrattività dell’industria audiovisiva italiana.
Roma, 30 giugno 2025 – Sono stati presentati oggi a Cinecittà i nuovi teatri realizzati grazie ai fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), un segnale concreto dell’impegno nel rilancio e nell’ammodernamento delle strutture dedicate alla produzione cinematografica italiana.
Il ruolo strategico del tax credit e degli investimenti Pnrr
Durante la presentazione, Manuela Cacciamani, amministratrice delegata di Cinecittà dal luglio 2024, ha sottolineato l’importanza del tax credit come catalizzatore per l’arrivo in Italia di numerose produzioni internazionali: “Il tax credit ha attratto in Italia le produzioni che ci sono oggi. Quindi come questi investimenti vengono utilizzati, qualche volta in malafede, non può contaminare i lavori eccellenti che fanno i produttori esecutivi e questa è la nostra terza gamba”.
Cacciamani ha evidenziato come la combinazione tra la credibilità dei produttori esecutivi italiani, gli investimenti del Pnrr e il prestigio del brand Cinecittà renda l’Italia una meta particolarmente allettante per i finanziamenti internazionali nel settore audiovisivo. L’AD ha inoltre lanciato un appello a non danneggiare la reputazione del sistema attraverso polemiche sul tax credit: “Se facciamo rimbalzare sui tavoli internazionali che autorizzare il tax credit in Italia significa avere dei problemi, rischiamo di allontanare dall’Italia dei progetti meravigliosi”.
Controlli e trasparenza: le parole di Lucia Borgonzoni
Sull’argomento è intervenuta anche la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, in carica dal 2021, che ha voluto fare chiarezza in merito alle accuse di irregolarità nel sistema del tax credit: “C’è della gente che non dico abbiano rubato, perché lì c’è la Procura, ma che hanno fatto i furbi e noi attraverso decreto dello scorso luglio siamo intervenuti con regole”.
Borgonzoni ha ribadito l’importanza dei controlli rigorosi e ha espresso preoccupazione per il possibile danno d’immagine ai produttori esecutivi seri e affidabili: “Non vorrei che ci fossero grandi produttori esecutivi che si sentissero trattati come ladri quando hanno portato produzioni quando non c’era il tax credit”.
In merito alle recenti dimissioni della presidente di Cinecittà e le ipotizzate tensioni con il ministro della Cultura, la sottosegretaria ha dichiarato: “Dite che siamo divisi, ma mi sembra che facciamo sempre le cose insieme, lavoriamo insieme, parliamo dalla mattina alla sera di vari temi tra cui anche il cinema”.
Manuela Cacciamani, produttrice cinematografica di lunga esperienza, è alla guida di Cinecittà dal 2024. Ha iniziato la sua carriera nel 1998 e ha lavorato con registi di fama internazionale come Martin Scorsese e Wes Anderson. Ha fondato la casa di produzione One More Pictures e ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo impegno creativo, tra cui una menzione speciale ai Nastri d’Argento 2022. La sua nomina ad AD di Cinecittà rappresenta una continuità nel rafforzamento del ruolo dello storico polo cinematografico romano a livello internazionale.
Lucia Borgonzoni, sottosegretaria di Stato al Ministero della Cultura, è figura chiave nel governo per le politiche culturali legate al cinema e allo spettacolo. Con un passato da artista e designer, ha ricoperto incarichi istituzionali importanti e mantiene un ruolo attivo nel dialogo tra istituzioni e settore audiovisivo, contribuendo alla definizione delle regole e degli strumenti di sostegno alla produzione cinematografica italiana.





