Roma, 22 dicembre 2025 – Dopo cinque anni dall’uscita di Tolo tolo, Luca Pasquale Medici, meglio conosciuto come Checco Zalone, torna al cinema con il nuovo film Buen camino, che promette di sfidare grandi produzioni internazionali come quelle di James Cameron. L’attore pugliese, divenuto uno dei volti più amati e redditizi del cinema italiano contemporaneo, si appresta a riportare il pubblico nelle sale con una pellicola che unisce commedia, riflessione e un viaggio simbolico.
Il nuovo progetto di Checco Zalone: Buen camino
Dopo l’enorme successo di Tolo tolo (2020), film d’esordio alla regia per Medici, che ha incassato oltre 86 milioni di euro e consolidato la sua fama anche come regista, arriva ora Buen camino, previsto nelle sale italiane il 25 dicembre 2025. Il manifesto ufficiale, diffuso a fine novembre, ritrae Zalone in completo blu appoggiato a una valigia, con sullo sfondo un cartello che indica la direzione verso Santiago de Compostela. Il titolo stesso rimanda infatti al celebre saluto dei pellegrini, alludendo a un percorso interiore e fisico.
La trama anticipa un cambiamento di registro nel personaggio interpretato da Zalone: un uomo ricco e viziato che, a seguito della scomparsa della figlia adolescente, è costretto a uscire dalla sua “gabbia dorata” per cercarla. Il viaggio lo porterà a percorrere il cammino di Santiago, tra fatica, incontri e momenti di riflessione, fino a riscoprire se stesso. Un racconto che mescola ironia e sentimenti profondi, rappresentando un’evoluzione nella carriera di Checco Zalone, noto per il suo umorismo tagliente e la satira sociale.

Checco Zalone: un artista tra musica, cinema e impegno sociale
Nato a Bari il 3 giugno 1977, Luca Medici ha costruito una carriera solida che spazia dalla musica comica alle grandi produzioni cinematografiche. Il suo pseudonimo, “Checco Zalone”, nasce dall’espressione dialettale barese “Che cozzalone”, che significa “che tamarro”, e rappresenta un personaggio ironico e popolare, capace di parlare al grande pubblico con un linguaggio semplice ma efficace.
Dal suo esordio nel 2004 come cabarettista e cantautore, Zalone ha scalato rapidamente le vette del successo. I suoi cinque film da protagonista hanno incassato complessivamente oltre 220 milioni di euro, con quattro di essi nella top ten dei maggiori incassi italiani di sempre. Tra le sue opere più celebri si ricordano Cado dalle nubi (2009), Che bella giornata (2011), Sole a catinelle (2013), Quo vado? (2016) e, appunto, Tolo tolo (2020).
Oltre al suo talento comico, Zalone è anche attivo in cause sociali, come dimostra la sua partecipazione nel 2016 a una campagna per la raccolta fondi contro la SMA (atrofia muscolare spinale), caratterizzata da uno spot ironico ma empatico che ha avuto grande successo.

Il confronto con James Cameron e il cinema internazionale
Mentre Checco Zalone si prepara con “Buen camino” a conquistare nuovamente il pubblico italiano, sul fronte internazionale continua a dominare la scena il regista canadese James Cameron, il cui nome è sinonimo di innovazione tecnologica e grandi incassi. Cameron, classe 1954, è celebre per pellicole come Titanic (1997), Avatar (2009) e il suo sequel Avatar – La via dell’acqua (2022), che hanno rivoluzionato il cinema con effetti speciali all’avanguardia e tecniche di ripresa in 3D ad alta definizione.
Con un incasso complessivo superiore a 5 miliardi di dollari, Cameron è uno dei registi di maggior successo nella storia del cinema mondiale. Le sue opere si distinguono non solo per il valore spettacolare ma anche per l’attenta cura dei dettagli, la passione per l’ambiente e la tecnologia, e la capacità di coinvolgere il pubblico in storie epiche e universali.
In un recente incontro stampa, Checco Zalone ha ironizzato su Cameron e il suo film Avatar, affermando con il suo tipico linguaggio schietto: “Avatar? Cameron il 26 dirà chi ca… è questo?” – un modo per sottolineare con umorismo la forza della sua nuova sfida cinematografica, che si svolgerà proprio in un periodo in cui l’attenzione è alta per le grandi uscite internazionali.

Un percorso di crescita artistica e personale
Il nuovo film di Zalone rappresenta anche un percorso di maturazione artistica, che unisce elementi autobiografici e riflessioni personali. Nel corso degli anni, infatti, l’attore e regista barese ha spesso dichiarato che nei suoi lavori sono presenti tracce della sua vita e della sua famiglia, in particolare delle sue figlie, che hanno ispirato alcune scene e sentimenti profondi.
Il film si presenta quindi come un racconto di trasformazione, con un protagonista che deve confrontarsi con i propri limiti e paure per ritrovare un equilibrio. Questo tema universale, ambientato nel contesto suggestivo del pellegrinaggio di Santiago, si sposa alla perfezione con il mix di comicità e umanità che ha caratterizzato la carriera di Zalone.

Attesa e aspettative per Buen camino
L’attesa per Buen camino è alta, soprattutto dopo l’assenza di cinque anni dal grande schermo e il successo critico e commerciale di Tolo tolo. Le prevendite per il nuovo film sono aperte da metà novembre e il comico pugliese invita direttamente i fan sui social a partecipare all’evento cinematografico di Natale con un semplice e diretto “Me venite…”.
La collaborazione con il regista Gennaro Nunziante, che ha firmato anche le precedenti pellicole di Zalone, conferma la volontà di mantenere uno stile riconoscibile e una qualità narrativa che ha conquistato milioni di spettatori. L’uscita natalizia è inoltre una scelta strategica che punta a un grande successo al botteghino, in un periodo tradizionalmente favorevole per il cinema italiano.
L’incontro tra la comicità italiana di Checco Zalone e la maestria tecnica di James Cameron segnala un momento di grande fermento e competitività nel mondo del cinema, con due approcci molto diversi ma ugualmente capaci di attrarre il pubblico. Mentre Cameron continua a spingere i confini della tecnologia e del racconto epico, Zalone si conferma un narratore capace di raccontare l’Italia contemporanea con ironia e cuore, pronto a mettersi in gioco con una nuova sfida artistica e personale.






