Cagliari, 3 dicembre 2025 – È atteso per il prossimo Natale l’arrivo nelle sale cinematografiche di Buen Camino, il nuovo film di Checco Zalone, che si preannuncia come una satira brillante e profonda sulla società contemporanea, con una svolta narrativa inaspettata. Presentato in anteprima agli esercenti durante le Giornate Professionali di Sorrento, l’ultimo lavoro del comico pugliese, che ha raggiunto fama nazionale e internazionale grazie a una carriera ricca di successi, promette di essere uno degli eventi cinematografici più interessanti della stagione.
La nuova frontiera cinematografica di Checco Zalone
Luca Pasquale Medici, in arte Checco Zalone, nato a Bari nel 1977, è ormai una figura imprescindibile del panorama cinematografico e comico italiano. Attore, sceneggiatore, showman e cantautore, ha firmato cinque film che hanno incassato complessivamente oltre 220 milioni di euro, con quattro di essi inseriti nella top ten dei maggiori incassi della storia del cinema italiano. Dopo il debutto registico con Tolo Tolo nel 2020, che ha segnato un importante passo verso tematiche più impegnate, Zalone torna a collaborare con il regista Gennaro Nunziante per questo nuovo progetto, confermando una partnership artistica di lunga data.
Buen Camino si apre con una panoramica su una villa sfarzosa e volutamente eccessiva, simbolo di un lusso discutibile ma affascinante, ambientata nella Sardegna più autentica. Le prime scene, impregnate di un’estetica pop e narcisistica, presentano un personaggio che incarna tutti gli eccessi del successo: abbronzatura, tatuaggi vistosi, look da imprenditore alla moda, che ricorda una figura come Gianluca Vacchi, tra pose motivazionali e riferimenti alla cultura social.
Buen Camino, una storia che evolve dal grottesco al profondamente umano
Il film racconta la vicenda di un uomo che, dopo aver organizzato una festa di compleanno faraonica per i suoi cinquant’anni con ben 800 invitati, si trova a dover affrontare una crisi personale di grande intensità: la sparizione della figlia, Cristal, una giovane donna di cui si scoprirà il vero animo solo nel corso della narrazione. La ragazza, che vive con la madre, sua ex moglie modella, decide di intraprendere il Cammino di Santiago di Compostela, un pellegrinaggio di 800 chilometri a piedi che diventa per il protagonista l’occasione per riflettere e ricostruire il rapporto con lei.
Il viaggio attraverso paesaggi aspri, piccoli borghi sperduti, ostelli affollati e condizioni climatiche avverse rappresenta una metafora potente per la ricerca di senso e di riscatto personale, lontano dalla superficialità della vita mondana inizialmente mostrata. Il tono del film cambia così profondamente, passando da una satira pungente della società social e del narcisismo a un racconto di crescita umana e spirituale.
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Un cast eclettico al servizio di un racconto moderno
Accanto a Checco Zalone, nel cast spiccano nomi come Beatriz Arjona, Letizia Arnò, Martina Colombari, Hossein Taheri e Alfonso Santagata. La presenza di una giovane modella messicana nel film, nonché nella vita privata del protagonista, arricchisce il racconto di dinamiche generazionali e culturali, con battute e situazioni ironiche che affrontano con leggerezza temi come la differenza d’età e le differenze culturali.
La figlia Cristal, il cui nome è un omaggio allo champagne Louis Roederer Cristal, simbolo di lusso e raffinatezza, rappresenta il cuore emotivo della pellicola, un personaggio che mette a confronto due mondi: quello superficiale e appariscente del padre e quello più autentico e spirituale della giovane donna.
Checco Zalone, noto anche per la sua carriera musicale iniziata nel 2004, con sei album e numerosi singoli di successo, continua a esplorare nuove sfumature narrative e artistiche, confermandosi un artista poliedrico capace di coniugare comicità e riflessione sociale.
In attesa dell’uscita ufficiale, prevista per il 25 dicembre, Buen Camino si presenta così come un’opera che promette di sorprendere il pubblico, offrendo un ritratto ironico e intenso della società italiana contemporanea e delle sue contraddizioni, attraverso una storia di amore, perdita e rinascita.
