Roma, 25 novembre 2025 – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Rai1 trasmetterà in prima serata il film “C’è ancora domani”, diretto e interpretato da Paola Cortellesi, pellicola che ha segnato un record senza precedenti nel cinema italiano contemporaneo. Questo dramma storico, ambientato nella Roma del secondo dopoguerra, affronta con delicatezza e profondità il tema della violenza domestica e della resilienza femminile, diventando un vero e proprio evento culturale e sociale di grande rilevanza.
C’è ancora domani, un esordio alla regia premiato e pluripremiato
Paola Cortellesi ha scelto di esordire dietro la macchina da presa con un’opera che unisce dramma, commedia e storia, co-sceneggiata con Furio Andreotti e Giulia Calenda. Il risultato è stato accolto con entusiasmo dalla critica italiana, che ha premiato il film con ben sei David di Donatello, tra cui miglior regia esordiente e miglior attrice protagonista, riconoscimenti che hanno consacrato Cortellesi anche come regista di grande talento. Inoltre, il film ha vinto il Nastro d’argento come Film dell’anno nel 2024, e ha ricevuto il premio speciale della giuria alla Festa del Cinema di Roma 2023.
Il successo commerciale è altrettanto straordinario: con un incasso complessivo in Italia che supera i 36 milioni di euro e oltre 45 milioni a livello mondiale, “C’è ancora domani” si colloca tra i dieci maggiori incassi italiani di sempre, aggiudicandosi per due anni consecutivi il prestigioso Biglietto d’Oro.

Una narrazione intensa e storicamente rilevante
Ambientato a Roma nel maggio 1946, C’è ancora domani racconta la storia di Delia, interpretata dalla Cortellesi, una donna che vive in una società patriarcale e oppressiva, costretta a subire le violenze fisiche e psicologiche del marito Ivano (Valerio Mastandrea) e del suocero Ottorino (Giorgio Colangeli). La trama si sviluppa in un contesto storico cruciale: il referendum istituzionale del 2 giugno 1946, che sancì la nascita della Repubblica Italiana e permise per la prima volta alle donne italiane di votare.
Tra i personaggi di rilievo figurano anche Marisa (Emanuela Fanelli), amica di Delia e simbolo di una relazione libera e rispettosa, ruolo che ha valso all’attrice un David di Donatello, e la figlia Marcella (Romana Maggiora Vergano), il cui percorso riflette le contraddizioni di un’epoca in cui la libertà femminile era ancora un traguardo da conquistare. La presenza di William, un soldato afroamericano interpretato da Yonv Joseph, introduce una dimensione di solidarietà e apertura culturale che arricchisce la narrazione.
Omaggi al neorealismo e cura filologica
“C’è ancora domani” si distingue per la sua scelta stilistica di girare in bianco e nero, con un rapporto di formato variabile che richiama i capolavori del neorealismo italiano come “Roma città aperta” e “Ladri di biciclette”. La fotografia, curata da Davide Leone, e la scenografia di Paola Comencini, ricreano con attenzione il rione romano di Testaccio e gli interni di Cinecittà, restituendo con autenticità l’atmosfera di un’Italia uscita dalla guerra e desiderosa di rinascita.
La colonna sonora, firmata da Lele Marchitelli, alterna brani d’epoca a canzoni più recenti di artisti come Lucio Dalla, Daniele Silvestri e Fabio Concato, creando un tessuto sonoro che accompagna emotivamente la vicenda senza mai risultare invadente.
Il film è ispirato anche alle storie personali della famiglia di Cortellesi, che ha attinto ai racconti della nonna e della bisnonna, restituendo una narrazione intima e universale al tempo stesso.
La pellicola, oltre a essere un successo di pubblico e critica in Italia, ha riscosso notevole interesse all’estero, con distribuzioni in Francia, USA e Cina, dove ha conquistato il Golden Panda Award, rafforzando il ruolo del cinema italiano come veicolo di messaggi sociali e culturali dal respiro globale.






