Roma, 17 ottobre 2025 – A cinquant’anni dal debutto della celebre fiction di Sergio Sollima, che vide Kabir Bedi come indimenticabile Sandokan, “la Tigre della Malesia”, il celebre pirata dei romanzi di Emilio Salgari torna in una nuova veste sul piccolo schermo. La miniserie in quattro puntate, intitolata semplicemente Sandokan, vede protagonista l’attore turco Can Yaman, che interpreta il leggendario eroe ribelle nel contesto storico del Borneo del 1840, all’epoca colonia inglese.
Un ritorno atteso e una produzione internazionale
La nuova serie, diretta da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo, è stata presentata alla Festa del Cinema di Roma con i primi due episodi ed è in programma su Rai 1 dal 1° dicembre, con una successiva distribuzione su Disney+. Accanto a Can Yaman, il cast include nomi come Alanah Bloor, Alessandro Preziosi, Ed Westwick, Madeleine Price e John Hannah. La produzione è curata da Lux Vide, parte del Gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction.

Il progetto ha richiesto una lunga fase preparatoria, iniziata cinque anni fa, con un arresto causato dalla pandemia di Covid-19. Le riprese sono partite nel 2024 e si sono svolte in diverse regioni italiane, tra cui Lazio, Toscana e Calabria. Can Yaman ha avuto l’opportunità di prepararsi intensamente per il ruolo, definendo questa esperienza come una crescita personale e professionale: “Ho letto e visto tutto quello che riguarda il personaggio, ho avuto modo di dimagrire, allenarmi, infortunarmi e ambientarmi in un altro Paese. Sono diventato una versione migliore di me stesso”, ha dichiarato l’attore, che ha anche ricevuto il premio “Lazio Terra di cinema” prima della conferenza stampa.
Can Yaman, un Sandokan moderno e inclusivo
Questa nuova versione di Sandokan punta a creare un personaggio originale e contemporaneo, pur rispettando le radici della storia classica. La prima stagione, che i produttori sperano possa estendersi a una trilogia, approfondisce l’infanzia e le motivazioni che hanno forgiato l’eroe pirata, definito da Yaman come un “Robin Hood” che combatte per la libertà e il benessere della sua gente e della madre. Sandokan viene rappresentato come un uomo profondamente altruista, che si evolve fino a diventare un vero e proprio salvatore del popolo, abbracciando e rispettando le diversità culturali.
Fondamentale è anche il rapporto con l’amico fraterno e compagno d’avventure Yanez, interpretato da Alessandro Preziosi, che ha confessato di aver tratto ispirazione dalla sua adolescenza e dall’animazione Disney per costruire un personaggio coinvolgente e sopra le righe. Preziosi ha sottolineato la grande complicità emotiva e creativa con il cast e i registi, definendo il suo ruolo come un’occasione per esprimere una libertà artistica mai avuta prima.
La serie mantiene l’atmosfera di avventura e di pirateria all’italiana tipica della fiction originale, ma con uno sguardo più attuale e moderno. Il personaggio di Marianne, il grande amore di Sandokan, è stato rivisitato in una versione più ribelle e autonoma, interpretata da Alanah Bloor, che ha spiegato come sia stato importante trasmettere “tanta forza in ogni scena” e dare vita a una figura femminile vittoriana con una qualità contemporanea.
Il principale antagonista della serie è Lord Brooke, il cacciatore di pirati interpretato da Ed Westwick, che si ispira al reale James Brooke, figura storica del Borneo nota come il Raja Bianco. Westwick ha descritto il personaggio come un giovane ambizioso e misterioso, la cui psicologia e motivazioni saranno un elemento di interesse per il pubblico.
Le radici storiche e letterarie del personaggio
Sandokan nasce dalla penna di Emilio Salgari come protagonista di numerosi romanzi d’avventura ambientati nel ciclo indo-malese, con una prima apparizione ne Le tigri di Mompracem. Il personaggio è ispirato a figure storiche realmente esistite nel Borneo del XIX secolo, come il comandante navale Sandokong, che secondo studi accademici della studiosa Bianca Maria Gerlich, avrebbe combattuto contro i colonizzatori inglesi insieme al principe Syarif Osman e contro il Raja Bianco James Brooke, a cui si ispira Lord Brooke nella fiction.
Descritta come un pirata gentiluomo, Sandokan è un uomo affascinante, muscoloso e nobile d’animo, la cui lotta contro il colonialismo britannico e il Raja Bianco è animata da un profondo senso di giustizia e vendetta per la sua famiglia e il suo regno, l’isola di Mompracem. La sua figura è da sempre stata simbolo di coraggio e lealtà, capace di abbracciare le differenze e di proteggere i suoi fedeli tigrotti con un affetto sincero.
La versione televisiva del 1976, diretta da Sergio Sollima e con Kabir Bedi nel ruolo di Sandokan, è stata un vero e proprio kolossal della Rai, che ha lasciato un segno indelebile nella cultura popolare italiana ed europea.
Con questa nuova serie, Rai e Lux Vide intendono quindi rilanciare un personaggio iconico, rinnovandolo per il pubblico contemporaneo senza perdere la magia e l’avventura che da sempre caratterizzano le storie di Sandokan.






