New York, 29 agosto 2025 – Bruce Willis, celebre attore statunitense noto soprattutto per la sua iconica interpretazione in Die Hard, ha subito un significativo cambiamento nelle sue condizioni di salute. A seguito dell’aggravarsi della demenza frontotemporale di cui è affetto, Bruce Willis è stato trasferito in una casa separata dalla famiglia, dove riceve assistenza continua da un team di badanti 24 ore su 24, sette giorni su sette.
La decisione difficile per il bene della famiglia
La notizia è stata confermata da Emma Heming, moglie dell’attore, che in un’intervista con Diane Sawyer per la Abc ha spiegato come questa scelta sia stata “una decisione difficile da prendere”. Emma ha sottolineato che la casa in cui ora vive Bruce Willis è stata pensata principalmente per garantire un ambiente adatto alle esigenze delle loro figlie, Mabel e Evelyn, rispettivamente di 13 e 11 anni. “Bruce avrebbe voluto che le nostre bambine vivessero in una casa pensata per i loro bisogni, non per i suoi”, ha dichiarato la moglie dell’attore.
La nuova abitazione, situata nelle vicinanze della casa familiare, permette comunque un contatto frequente tra padre e figlie. Emma ha inoltre descritto la dimora come “un luogo pieno di amore, risate, cura e supporto”, dove Bruce è costantemente assistito e circondato dall’affetto degli amici, che continuano a portare gioia nella sua quotidianità.
La malattia di Bruce Willis
Bruce Willis, che si è ritirato dal mondo del cinema nel 2022 a causa dell’afasia, un disturbo del linguaggio, ha ricevuto nel 2023 la diagnosi ufficiale di demenza frontotemporale (FTD), una malattia neurodegenerativa che colpisce i lobi frontali e temporali del cervello e compromette capacità cognitive, linguaggio e comportamento. Secondo quanto riportato dalla famiglia e dai medici, l’attore “fisicamente sta molto bene” ma “il suo cervello sta cedendo”, con un progressivo peggioramento che gli impedisce ormai di camminare, leggere e parlare.
Nonostante queste difficoltà, Emma Heming ha sottolineato in più occasioni l’importanza del legame emotivo che ancora unisce Bruce ai suoi cari: “Quando siamo con lui, si illumina. Ci tiene la mano, ci abbracciamo e ci baciamo, e lui ricambia. È tutto ciò che mi basta”.

