Los Angeles, 24 settembre 2025 – Baywatch, l’iconica serie televisiva statunitense che ha segnato un’epoca dagli anni ’90 agli inizi del Duemila, festeggia i suoi 30 anni con un ritorno annunciato sul piccolo schermo. La rete americana Fox ha ufficialmente confermato il reboot dello show per la stagione televisiva 2026-27, con una produzione congiunta di Fox Entertainment e Fremantle. Il progetto promette di riportare in vita il mito dei bagnini più famosi della tv, con una nuova generazione di protagonisti e storie inedite.
Il ritorno di Baywatch: reboot e nuovi volti
Il reboot di Baywatch sarà composto da 12 episodi e coinvolgerà Matt Nix insieme al co-creatore originale Gregory J. Bonann. Michael Thorn, presidente di Fox Television Network, ha sottolineato come l’obiettivo sia quello di “portare il sogno californiano a una nuova generazione di fan con tutto lo spettacolo che ha reso il franchise un successo globale”. Christian Vesper, CEO di Global Drama per Fremantle, ha aggiunto che la nuova serie mira a riconnettere i fan di vecchia data e allo stesso tempo introdurre nuovi spettatori al mondo avvincente dei guardaspiaggia di Baywatch.
Benché ancora non siano stati svelati i dettagli sul cast e sulla trama, il progetto riaccende l’interesse su una delle produzioni televisive più iconiche e popolari della storia recente. La serie originale, andata in onda dal 1989 al 2001 con 11 stagioni e quasi 250 episodi, ha fatto conoscere al pubblico personaggi indimenticabili come Mitch Buchanan, interpretato da David Hasselhoff, e la sexy bagnina CJ Parker, ruolo che ha consacrato Pamela Anderson come sex symbol mondiale.
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Baywatch: un fenomeno globale e culturale
Baywatch, inizialmente trasmessa dalla NBC e poi in syndication (trasmessa su più reti in contemporanea e non in esclusiva), divenne il programma televisivo più visto al mondo, con un’audience stimata di oltre 1,1 miliardi di spettatori in 142 paesi. La serie ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare, influenzando l’immagine dei guardaspiaggia e il modo in cui il pubblico percepisce questa professione. Veri guardaspiaggia hanno riconosciuto come lo show abbia migliorato la consapevolezza sull’importanza del loro lavoro, con alcuni che hanno addirittura salvato vite imitando le tecniche di soccorso viste in televisione.
La produzione si spostò nelle ultime stagioni alle Hawaii, diventando Baywatch Hawaii, grazie a un pacchetto di incentivi statali che ha valorizzato il turismo locale e contribuito a migliorare l’immagine dei bagnini di Honolulu. Il cast e la troupe alloggiarono presso l’iconico Hilton Hawaiian Village, mentre sponsor come Kawasaki e Nissan fornirono mezzi e attrezzature di soccorso.
Pamela Anderson, la bagnina che ha fatto la storia
Nessuna riflessione su Baywatch può prescindere dalla figura di Pamela Anderson, la cui immagine è indissolubilmente legata a quella del costume rosso che ha segnato un’epoca. L’attrice e modella canadese naturalizzata statunitense ha interpretato CJ Parker dal 1992 al 1997, diventando un’icona di stile e sensualità. Nel 2023 Anderson ha dichiarato di voler vendere il suo celebre costume rosso, simbolo della serie e della moda televisiva degli anni ’90, per “fare spazio a un nuovo capitolo della sua vita”.
Pamela Anderson, nata a Ladysmith nel 1967, ha attraversato un’evoluzione personale e professionale profonda: da sex symbol a impegnata attivista animalista e difensora dei diritti civili, con posizioni coraggiose su figure come Julian Assange e critiche aperte verso leader politici come Trump, Bolsonaro e Salvini. Nel 2024 ha ricevuto una candidatura al Golden Globe per la sua interpretazione nel film drammatico The Last Showgirl, confermando il suo talento oltre l’immagine da icona televisiva.
Venice Beach, la spiaggia che ha fatto da set e mito
Un viaggio a Venice Beach, celebre località californiana, è un’esperienza immersiva nell’universo di Baywatch. La spiaggia, con le sue torrette di avvistamento, la Muscle Beach – palestra all’aperto celebre per i muscoli scolpiti – e l’atmosfera vivace fatta di skater, artisti di strada e surfisti, mantiene intatto il fascino degli anni ’90, facendo rivivere le atmosfere dello show. Visitare Venice Beach significa immergersi in un mix di cultura, sport e libertà, con luoghi come lo Skate Park, la Walk of Fame californiana, l’Oceanarium “Museo senza Mura” e i celebri murales che decorano il quartiere.
La vita a Venice Beach rispecchia ancora oggi quel “sogno americano” fatto di spensieratezza e voglia di esprimersi senza filtri, proprio come i protagonisti di Baywatch. Per i fan della serie, scattare una foto sulle torrette rosse, fare jogging a rallentatore al tramonto e assaporare un drink nei locali della spiaggia è un modo per sentirsi protagonisti di un’epoca che ha segnato la cultura popolare mondiale.
