Arisa, ospite di Alessandro Cattelan nel podcast Supernova, ha offerto uno sguardo intimo e profondo sulla sua vita, affrontando apertamente la dicotomia tra la sua identità pubblica di artista e quella privata di Rosalba Pippa. L’intervista ha toccato temi che spaziano dalle sue ambizioni musicali internazionali al complesso rapporto tra carriera e vita sentimentale, evidenziando una lotta interiore in cui la cantante sente di dover costantemente trovare un equilibrio. Nonostante le sfide, Arisa ha rivelato una grande determinazione nel perseguire la propria strada artistica, anche se ammette: “Io penso spesso di chiudere e di dedicarmi ad altro“. Tuttavia, è proprio il lavoro a tenerla viva, poiché confessa: “Ho paura di abrutirmi, cioè se io smettessi di lavorare credo che non avrei più la cosa di mostrarmi… quantomeno leggermente sobria“.
L’amore di Arisa per l’Oriente e il genere “prateria”
Arisa sta puntando con decisione verso il mercato estero, con un focus particolare sull’Oriente, un luogo che per lei rappresenta l’ “anima in pace”. L’artista, che ha recentemente visitato Tokyo, Osaka e Kyoto, ha espresso il desiderio di riproporre il suo intero repertorio in italiano, certa che il pubblico orientale apprezzi profondamente la lingua e, in particolare, la lirica. Questo interesse internazionale si sposa con i suoi nuovi “esperimenti musicali” che includono l’utilizzo dell’orchestra, come in occasione di un concerto tenuto con l’Orchestra della Magna Grecia di Taormina, un suono che si dirige verso atmosfere “universali” e che spesso è “preso a cuore da loro”.

Nel corso della conversazione, Arisa ha anche teorizzato un nuovo genere musicale definito “Prateria”. La Prateria è un genere evocativo che trasmette pace e serenità, un “posto sicuro” che rimanda alle distese di grano che le sono familiari. Questo sound, che include elementi della musica country, è stato identificato in alcune composizioni di Elisa e, in una chiave più notturna, di Carmen Consoli. L’impegno artistico è costante, culminato nell’annuncio del nuovo singolo, Nuvole, che sarà disponibile dal 17 ottobre.
Rosalba vs. Arisa: la battaglia dell’identità
Il successo di Arisa sul palco e in televisione, dove partecipa a programmi come The Voice, che trova “nutriente” grazie alle storie semplici e vere che incontra, ha un costo nella sfera personale. La cantante ha chiarito come la sua vita sia una battaglia costante dove “Arisa vince, 1-0 Arisa contro Rosalba”. La parte più fragile, Rosalba, fatica a trovare realizzazione al di fuori della carriera. Arisa ha confessato le difficoltà nel crearsi una vita privata stabile: “Rosalba non riesce a farsi una famiglia a trovarsi un cacchio di fidanzato che suona la chitarra“.
La difficoltà nel conciliare i due aspetti è legata alla sua natura totalizzante in amore: se si dedicasse a una relazione, teme di mettere da parte tutto ciò che ha costruito. L’artista, pur provando a usare app di incontri come Raya, ha ammesso di annoiarsi presto e di non riuscire a mantenere le conversazioni. Nonostante le delusioni, Arisa si sente “abbastanza guidata”, credendo in una forma di energia o spiritualità che le indica la strada giusta, una convinzione profonda per cui “Gli spiriti non fanno paura, Secondo me gli spiriti vivono insieme a noi“. In definitiva, la cantante ha trovato conforto nell’accettazione di sé, comprendendo di avere il diritto di vivere la propria vita “non conforme” alle aspettative altrui.






