Il rapporto Zoomafia LAV 2025 rivela dati allarmanti su lotte clandestine, bracconaggio e sfruttamento animale, evidenziando criticità strutturali e pene spesso inadeguate.
Roma, 8 luglio 2025 – In Italia si registrano circa 14 persone indagate ogni giorno per reati a danno degli animali, secondo quanto emerge dal nuovo rapporto Zoomafia LAV 2025, elaborato dall’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV e presentato recentemente. Il dossier, curato da Ciro Troianio, responsabile dell’Osservatorio, offre un quadro dettagliato della criminalità connessa a episodi di maltrattamento e sfruttamento animale, tra cui combattimenti tra animali, corse clandestine di cavalli, scommesse illegali e irregolarità in canili e allevamenti.
Zoomafia in Italia: dati preoccupanti ma in lieve calo
Il presidente nazionale della LAV, Gianluca Felicetti, ha spiegato come il numero di indagati per reati contro gli animali sia “preoccupante seppur in leggera diminuzione rispetto all’anno scorso”. Felicetti ha sottolineato come persistano criticità strutturali in diverse procure italiane, con alcune aree del Paese particolarmente colpite da fenomeni specifici: al Sud si registrano ancora casi di corse clandestine di cavalli, mafia dei pascoli e macellazione clandestina, mentre al Nord, in province come Brescia, si assiste a un’intensa attività di bracconaggio illegale. Questi comportamenti minano non solo il benessere degli animali, ma anche le regole democratiche e la tutela dell’agri-fauna.
La violenza contro gli animali: un fenomeno ampio e devastante
Durante l’evento di presentazione è stata illustrata anche la ricerca “Preso dal nervoso, gli ho sparato”, condotta da Ciro Troianio, che ha analizzato 342 casi con oltre 500 persone indagate o condannate per reati contro gli animali. I dati offrono una fotografia drammatica della violenza: per ogni aggressore si contano in media 20 vittime, con oltre 10.000 animali coinvolti complessivamente. Nonostante la gravità delle violazioni, le condanne risultano spesso irrisorie e non adeguate a dissuadere i responsabili.
LAV auspica che la nuova legge contro i reati sugli animali possa fornire maggiori strumenti alle forze dell’ordine e alla magistratura, contribuendo così a una più efficace tutela degli animali e a una maggiore sicurezza pubblica. A margine della presentazione si è tenuto un incontro con un apericena, durante il quale è stato possibile approfondire i temi trattati con il criminologo Troianio, un’occasione per sensibilizzare ulteriormente sul tema dello sfruttamento e della violenza sugli animali.





