Zelensky sottolinea l’urgenza di sanzioni più efficaci e dell’aiuto internazionale per fermare Mosca, ribadendo la necessità di un impegno globale a sostegno dell’Ucraina.
Roma, 10 luglio 2025 – Nel corso della Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina, ospitata nella capitale italiana, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha offerto una valutazione sulle dinamiche del conflitto con la Russia e le percezioni internazionali relative alla volontà di pace di Mosca. Le sue dichiarazioni hanno toccato anche il ruolo degli Stati Uniti e dell’ex presidente Donald Trump nel contesto della guerra in corso.
I costi economici e militari della Russia nella guerra
Secondo Zelensky, la Russia sostiene spese enormi per il conflitto, con stime che arrivano fino a 300 miliardi di dollari per la mobilitazione di oltre un milione di soldati. Il presidente ha sottolineato l’importanza delle sanzioni internazionali come strumento per bloccare la capacità di finanziamento di Mosca e per indebolire significativamente l’economia russa. “Le sanzioni dovranno bloccare la sua capacità di finanziamento e creare un deficit pesante nella loro economia”, ha dichiarato Zelensky, evidenziando la necessità di un esercito più forte per affrontare efficacemente la guerra.
La posizione di Trump e la volontà di pace
Riflettendo sulle posizioni di Donald Trump riguardo al conflitto, Zelensky ha affermato che l’ex presidente americano riconosce la mancanza di volontà della Russia di terminare le ostilità. “Se secondo me Trump ha cambiato idea sulla Pace? I russi non hanno il desiderio di finire la guerra mentre noi sì”, ha detto il leader ucraino. Ha inoltre espresso gratitudine per i segnali positivi che Trump continua a inviare attraverso dichiarazioni pubbliche, anche sui mass media, sottolineando come questi gesti siano apprezzati nel sostegno internazionale verso Kiev.
Il conflitto tra Ucraina e Russia continua a essere un tema centrale della politica globale, con la Russia che mantiene una posizione di forza militare e politica, nonostante le sanzioni e l’isolamento internazionale. La Federazione Russa, guidata dal presidente Vladimir Putin, si estende su una superficie di oltre 17 milioni di km², con una popolazione stimata di circa 146 milioni di abitanti. Le tensioni tra i due Paesi si sono acuite dopo l’annessione nel 2014 della Crimea da parte di Mosca e l’invasione su vasta scala dell’Ucraina iniziata nel 2022, eventi che hanno portato a un’escalation di sanzioni e condanne internazionali.
La conferenza di Roma rappresenta un momento cruciale per discutere le strategie di ricostruzione e di supporto all’Ucraina, con Zelensky che continua a richiamare l’attenzione sulla necessità di un impegno globale più forte per fermare l’aggressione e garantire la pace nel lungo termine.





