Milano, 12 agosto 2025 – Giancarlo Tancredi, ex assessore all’Urbanistica del Comune di Milano, si è presentato oggi al Tribunale del Riesame di Milano, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Giovanni Brambilla Pisoni, per discutere il ricorso contro la misura cautelare degli arresti domiciliari a lui applicata nell’ambito dell’inchiesta sull’urbanistica milanese. La discussione del ricorso di Tancredi è la prima della giornata, seguita da quella di Giuseppe Marinoni, ex presidente della Commissione Paesaggio, anch’egli sottoposto agli arresti domiciliari e difeso dall’avvocato Eugenio Bono. Marinoni potrebbe non essere presente all’udienza.
Contestazioni e ricorsi nel cuore dell’inchiesta
L’inchiesta, condotta dalla Procura milanese e dalla Guardia di Finanza, ha portato all’esecuzione di sei ordinanze cautelari: gli arresti domiciliari sono stati disposti per Tancredi, Catella (ex CEO di Coima), Marinoni, Scandurra (componente della Commissione Paesaggio), e Federico Pella (ex manager J+S), mentre Andrea Bezziccheri, imprenditore di Bluestone, è stato invece portato in carcere. Tutti gli indagati, fatta eccezione per Marinoni che si è avvalso della facoltà di non rispondere, hanno presentato ricorso contro le misure cautelari. Le istanze saranno valutate dal Tribunale del Riesame, che nei prossimi giorni esaminerà anche i ricorsi di Pella e Catella, entrambi ai domiciliari.
Le accuse principali riguardano ipotesi di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, false dichiarazioni relative ai conflitti di interesse per alcuni indagati e induzione indebita a dare o promettere utilità nei confronti di Tancredi, Marinoni e Catella. Tuttavia, il gip Mattia Fiorentini ha escluso la misura cautelare per alcuni episodi contestati, in particolare per la vicenda del cosiddetto “Pirellino”, che coinvolge anche il sindaco Giuseppe Sala e l’architetto Stefano Boeri, coindagati ma non destinatari di arresti.
Aggiornamenti e depositi documentali
Nella stessa giornata, la Procura ha depositato nuovi documenti relativi a conversazioni tra il sindaco Sala e imprenditori del settore immobiliare, inclusi messaggi con Manfredi Catella. Questo materiale sarà parte integrante dell’istruttoria in corso.
Il ricorso di Tancredi e degli altri arrestati segue la recente discussione, avvenuta venerdì 8 agosto, dei ricorsi di Bezziccheri e Scandurra. All’interno dell’inchiesta, Tancredi è una figura di rilievo, noto per la sua lunga esperienza nell’urbanistica milanese e per il suo ruolo chiave in importanti progetti di rigenerazione urbana come Porta Nuova, City Life, Expo 2015 e MIND. È stato anche autore del libro “Next Milano” in cui sottolineava l’importanza di uno sviluppo urbano equilibrato e socialmente equo.
Nel frattempo, l’ex presidente della Commissione Paesaggio, Marinoni, ha dichiarato ai cronisti di essere sereno e fiducioso nella giustizia, affermando che sarà suo compito dimostrare l’assenza di conflitti di interesse e invitando a riprendere il discorso pubblico sull’urbanistica milanese tra cinque anni, quando “sarà tutto chiarito”.
La vicenda resta al centro dell’attenzione pubblica milanese, con gli interrogatori preventivi e i ricorsi che proseguiranno nei prossimi giorni, in attesa delle decisioni dei giudici sul destino degli arrestati.





