Il cancelliere tedesco sollecita collaborazione USA-UE su Kiev, chiede alla Slovacchia di superare il veto sulle sanzioni e annuncia colloqui sui sistemi Patriot per l’Ucraina.
Roma, 10 luglio 2025 – Nel corso di una conferenza dedicata alla ricostruzione dell’Ucraina tenutasi oggi a Roma, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha rivolto un appello diretto al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, affinché gli Stati Uniti rimangano solidali con l’Europa nel sostegno a Kiev. Nel suo intervento, Merz ha anche criticato la posizione della Slovacchia, che ha bloccato l’approvazione del nuovo pacchetto di sanzioni europee contro la Russia.
L’appello di Friedrich Merz a Donald Trump: “Restate al nostro fianco”
Friedrich Merz, in carica come 10º cancelliere federale della Germania dal 6 maggio 2025, ha sottolineato l’importanza di un fronte unito occidentale: “Restate al nostro fianco e al fianco degli europei, siamo sulla stessa lunghezza d’onda e cerchiamo un ordine politico stabile in questo mondo”, ha dichiarato. Rivolgendosi direttamente alla Russia, Merz ha ribadito con fermezza: “Non ci arrenderemo”.
La richiesta di Merz è giunta in un momento cruciale, mentre la guerra in Ucraina prosegue e l’Unione Europea si prepara a varare l’18° pacchetto di sanzioni contro Mosca. Tuttavia, la Slovacchia ha posto il veto a questa nuova tornata di misure punitive. Il cancelliere tedesco ha invitato il primo ministro slovacco Robert Fico a rivedere la sua posizione: “All’interno dell’Unione Europea, c’è un solo Stato membro che non ha ancora votato a favore delle sanzioni contro la Russia. Esorto la Slovacchia e il suo primo ministro ad abbandonare la loro opposizione”. La resistenza di Bratislava è da collegare alle preoccupazioni sulla sicurezza delle forniture di gas, in un contesto in cui l’UE mira a bloccare completamente le importazioni di gas russo entro il 2027.
Difesa aerea e possibili forniture di sistemi Patriot
Durante la stessa conferenza, Merz ha annunciato che la Germania sta valutando l’acquisto di ulteriori sistemi di difesa aerea Patriot dagli Stati Uniti da destinare all’Ucraina. La questione era già emersa la settimana scorsa, e il cancelliere ha confermato di aver discusso telefonicamente con Trump la possibile consegna. “Gli ho chiesto di consegnare questi sistemi. Gli americani ne hanno bisogno in parte per sé stessi, ma ne possiedono anche un gran numero”, ha spiegato, precisando che “la decisione finale su una possibile consegna non è ancora stata presa”.
Negli ultimi tre anni, l’Ucraina ha ricevuto già diverse batterie Patriot da Stati Uniti, Germania, Paesi Bassi e Romania. Il costo stimato per l’esportazione di una sola batteria Patriot può arrivare fino a 2,5 miliardi di dollari, mentre ogni missile può costare circa 10 milioni di dollari.
Questa richiesta si inserisce in un quadro più ampio di coordinamento transatlantico, che vede l’Italia e la Germania mantenere un dialogo stretto sulle questioni europee e globali, come emerso anche nel recente incontro tra Merz e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla vigilia del vertice G7 di Kananaskis.
L’appello di Merz a Trump ribadisce la necessità di un fronte occidentale compatto per garantire sicurezza e stabilità nell’area europea, in particolare di fronte alla crisi ucraina e alle tensioni con la Russia.





