Il ministro Tajani sottolinea il ruolo strategico del trasporto marittimo per export e sicurezza, chiedendo riforme ETS e un mercato energetico equo per la competitività italiana.
Roma, 1 luglio 2025 – Il trasporto marittimo rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia italiana, in particolare per la crescita e l’export. A sottolinearlo è stato Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio dei ministri, intervenuto a margine dell’assemblea annuale di Assarmatori a Roma, dove ha richiamato l’attenzione sull’importanza di adeguare il sistema europeo di scambio delle quote di emissione, l’EU Emissions Trading System (ETS), per tutelare questo settore strategico.
L’importanza del trasporto marittimo per l’Italia
Antonio Tajani ha evidenziato come gran parte dei prodotti italiani raggiungano i mercati internazionali grazie al trasporto marittimo, settore che l’Italia ha difeso con iniziative concrete, come la missione europea Aspides. Questa operazione, avviata nel febbraio 2024 nel Mar Rosso, mira a garantire la sicurezza delle navi mercantili italiane e europee in un’area cruciale per il commercio internazionale, minacciata dagli attacchi dei ribelli Houthi. L’operazione Aspides si configura come una missione difensiva e diplomatica dell’Unione europea, con il coinvolgimento di diverse marine militari tra cui quella italiana, che schiera cacciatorpediniere come la Caio Duilio, già protagonista nell’abbattimento di droni ostili.
Il ministro ha inoltre posto l’accento sul ruolo strategico di infrastrutture quali il corridoio Imec, conosciuto anche come la “via del cotone”, una rete commerciale che collega l’India al Mediterraneo con il porto di Trieste come snodo finale, evidenziando lo sforzo del governo italiano nel rafforzare le cosiddette “strade del mare”.
Necessità di riforme nel sistema ETS e mercato energetico
Un tema cruciale affrontato da Tajani è la necessità di riformare il sistema ETS per renderlo più equo e sostenibile per il trasporto marittimo, settore che rischia di subire pesanti impatti economici se non si adottano cambiamenti tempestivi. Il ministro ha sottolineato l’impegno del governo italiano nel contrastare eventuali danni derivanti dall’attuazione delle normative europee sulle emissioni, auspicando un approccio più clemente verso il comparto marittimo.
Parallelamente, Tajani ha richiamato l’attenzione sul tema dell’energia, fondamentale per contenere i costi operativi delle imprese italiane. Ha ribadito l’importanza di lavorare per un mercato unico dell’energia europeo che eviti disparità di prezzo tra Italia e altri Paesi come Francia, Spagna e Germania, garantendo così una maggiore competitività alle imprese italiane.
Con una lunga esperienza politica ed europea, Antonio Tajani continua a sostenere con determinazione il ruolo del trasporto marittimo come asse portante dell’economia nazionale, impegnandosi sia sul fronte della sicurezza internazionale che su quello delle politiche energetiche e ambientali.





