Roma, 30 agosto 2025 – Questa mattina, sul ponte di fronte al Colosseo, una decina di attivisti, tra cui esponenti di Rifondazione Comunista e collettivi internazionalisti, hanno organizzato un sit-in di solidarietà al Venezuela. L’iniziativa ha visto l’esposizione di uno striscione recante la scritta: “Il Venezuela non è una minaccia, il Venezuela è speranza”, in concomitanza con la giornata internazionale di mobilitazione contro quella che i promotori definiscono come “l’aggressione imperialista statunitense” nei confronti del paese sudamericano.
Denuncia contro le sanzioni e la presenza militare statunitense

Nel corso del presidio, gli attivisti hanno messo sotto accusa le sanzioni economiche, l’assedio militare e la guerra mediatica imposti dagli Stati Uniti, descrivendoli come strumenti di una strategia volta a far cadere un governo che difende la sovranità nazionale del Venezuela e si oppone agli interessi delle potenze globali. In particolare, è stata denunciata la presenza di sommergibili e navi da guerra statunitensi nei Caraibi, ritenuta una violazione della dichiarazione della CELAC del 2014, che aveva sancito l’America Latina come zona di pace.
Gli attivisti hanno anche sottolineato come la narrazione mediatica internazionale segua un modello consolidato di demonizzazione dei governi scomodi, isolamento dei popoli e preparazione del terreno per interventi esterni, ribadendo che “i veri regimi canaglia sono quelli che aggrediscono, non quelli che resistono”.
La testimonianza di Pino Arlacchi e l’appello alla mobilitazione internazionale
Durante il sit-in è stata citata la figura di Pino Arlacchi, sociologo e funzionario italiano, ex direttore dell’UNODC, che ha in passato smentito l’esistenza di una minaccia narcotrafficante in Venezuela tale da giustificare un intervento militare. Secondo gli attivisti, la pretesa lotta alla droga sarebbe quindi solo un pretesto per il controllo delle immense risorse naturali del Paese, in particolare del suo petrolio.
L’iniziativa si è conclusa con un appello a sostenere una mobilitazione internazionale, paragonando la causa venezuelana a quella palestinese, con l’obiettivo di “disarmare l’imperialismo prima che sia troppo tardi”.
Il Venezuela, ufficialmente Repubblica Bolivariana del Venezuela, è una repubblica federale situata nel nord dell’America meridionale, con una popolazione di oltre 32 milioni di abitanti e un’economia fortemente dipendente dal petrolio. Il Paese, che ha vissuto una complessa storia di instabilità politica e crisi economica, continua a essere al centro di tensioni internazionali, soprattutto per il ruolo geopolitico che riveste nella regione e per le controversie legate alle sanzioni e agli interventi esterni.
Fonte: Stefano Chianese - Venezuela: sit-in di solidarietà al Colosseo, attivisti contro "aggressione USA"






