Milano, 23 dicembre 2025 – Una giornata di tensione e protesta ha caratterizzato il pomeriggio odierno a Milano, dove numerose famiglie sgomberate la scorsa settimana da edifici occupati in via Quarti, nel quartiere di Baggio, si sono radunate sotto la Prefettura per manifestare le proprie istanze riguardo alla difficile situazione abitativa che stanno vivendo.
La protesta delle famiglie di via Quarti

Le famiglie, coinvolte nello sgombero effettuato dalle forze dell’ordine per contrastare l’abusivismo, hanno voluto far sentire la loro voce chiedendo regolarizzazione e diritti. “Noi vogliamo essere regolarizzati”, ha dichiarato una delle occupanti, sottolineando come gli abitanti delle case occupate vengano spesso percepiti come “mostri” o “criminali”. Secondo la stessa, invece, oltre il 90% degli occupanti sono persone che lavorano regolarmente, pagano tasse e contributi e chiedono semplicemente di poter vivere in condizioni dignitose.
La protesta è stata supportata anche dall’eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) Ilaria Salis, eletta nel luglio 2024 e attualmente impegnata in diverse commissioni parlamentari europee, tra cui la Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE). Salis ha espresso solidarietà alle famiglie, sottolineando le difficoltà che derivano dall’assenza di un contratto di affitto regolare, che impedisce l’accesso alla residenza e alle utenze: “Le famiglie di via Quarti si sono ritrovate senza luce e senza gas. Questa è una vergogna per la Milano del centro”.
Diritti negati e risposta delle istituzioni
L’europarlamentare ha criticato duramente la gestione governativa e locale della crisi abitativa, affermando che “il diritto ad un alloggio salubre e decoroso è un diritto di tutti e tutte”, ma che purtroppo “questo governo e questa destra sono allergici ai diritti e rispondono con repressione e forza pubblica”.
Il caso di via Quarti si inserisce in un contesto più ampio di difficoltà legate all’accesso alla casa a Milano, città che da anni affronta problemi abitativi crescenti. La questione abitativa nel quartiere di Baggio si aggiunge agli interventi di rigenerazione urbana che coinvolgono vaste aree della città, come il recente Protocollo d’Intesa firmato tra Comune di Milano e Invimit SgR per la valorizzazione dell’area militare dismessa di piazza d’Armi, sempre nel Municipio 7, che prevede la realizzazione di un grande parco urbano e nuove residenze a canone calmierato.
Le famiglie di via Quarti chiedono ora risposte concrete e la possibilità di regolarizzare la loro situazione abitativa, ponendo al centro del dibattito pubblico il tema del diritto alla casa e della dignità sociale. La protesta di oggi evidenzia come questa problematica resti una ferita aperta nella realtà metropolitana milanese.
Fonte: Roberto Smaldore - Sgomberi via Quarti, protesta sotto la prefettura. Salis: "È una vergogna per la Milano del centro"






